Miraggi(O) d’agosto?

I titoli dei giornali di inizio agosto hanno acceso i riflettori sulla questione meridionale, come periodicamente accade, ma questa volta con toni davvero preoccupanti, tanto che sul tema non è difficile informarsi, per nessuno che abbia veramente interesse.

Lo stato di salute del Mezzogiorno
Lo stato di salute del Mezzogiorno

In estrema sintesi il divario Nord-Sud è ormai incolmabile, o quasi, il Sud è in condizioni peggiori della Grecia: ma quel che è più grave è che manca la percezione della gravità della situazione nel governo nazionale e nei suoi atti.

La questione meridionale non è al centro delle politiche nazionali di sviluppo, vuoi per le forze conservatrici dilaganti nel nord Italia, vuoi per il livello della classe dirigente politica e civile che oggi dovrebbe rappresentare il Sud e i suoi problemi.

Ma è anche a Sud che si giocherà la partita dell’astro nascente della politica italiana Matteo Renzi nel futuro prossimo. Non basteranno quindi il perpetuarsi delle solite chiacchiere nè tirare fuori dal cilindro, con nomi nuovi, politiche rottamate da tempo. Occorreranno invece fatti convincenti e concludenti di vero esercizio della leadership, occorrerà un radicale cambio di direzione.

Il Pd a livello nazionale promette per settembre un “masterplan” per il Sud: sembra che con il caldo d’agosto proprio non ci sia stato il tempo per elaborarlo. Fiduciosi aspetteremo settembre. Non è la pazienza che ci manca se siamo ancora qua, anche se la misura è quasi colma. E speriamo tanto che il PD riesca a invertire la corsa verso il baratro con argomenti più che convincenti.

Aspetteremo la nuova visione “Renziana” per il Sud.

Ci auguriamo che metta al centro dell’agenda del Governo la riduzione del gap tra “le due italie”;
la collaborazione con i governi regionali del Sud (oramai tutti a guida PD); l’individuazione di nuovi strumenti per favorire politiche di sviluppo.

Ci auguriamo, in definitiva, che il “masterplan” per il Sud del PD non sia un miraggio generato dalla calura a tratti veramente insopportabile di questi giorni.

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