Fontana SÌ o NO? Buonsenso bipartisan

La questione della fontana da ricostruire in piazza Monumento al posto del demolito distributore di benzina, da cui era sta scalzata nel 1959, è diventata un argomento di vivo interesse per molti casalesi e non, tanto che qualcuno era interessato a conoscere il parere in proposito dei rappresentanti locali in Consiglio Comunale, sia di Maggioranza sia d’Opposizione. Noi lo abbiamo fatto certi di far cosa gradita..

Antimo Marrese

[quote]Francamente non vedrei il disagio di rifornire a pochi chilometri di distanza, o meglio si tratterà fino a un certo punto di un vero e proprio disagio, anche se in definitiva la chiusura vera e propria non è dipesa da scelte amministrative bensì private e giuridiche. La sistemazione di piazza Monumento è opportuna per evitare che quello si trasformi in un posto parcheggio, e recuperare qualcosa legato alla memoria storica del paese è cosa quanto mai indicata e anch’essa opportuna[/quote]

 

Luigi Verrengia

[quote]Non dimentichiamo che stiamo parlando di un centro storico, visto che purtroppo tale sarebbe nell’approvando PUC, e in effetti Casale è rimasto uno dei pochi paesi con una siffatta situazione. Chi si ostina a rimpiangere il distributore lo fa per un eccesso di comodità francamente difficile da condividere anche perché tale possibilità sussiste a 1-2 km di distanza[/quote]

 

Franco Giacca

[quote]Se riportano in sede il vecchio frontone, e in questo senso è più che appropriato l’intervento della  Soprintendenza, mi sembra appropriato, non vedo perché non ripristinare l’architettura originaria della Piazza. Per quanto riguarda il vecchio distributore, non certo ubicato in maniera ottimale, nel centro del paese e tra le abitazioni, ormai non ha più senso appellarsi a questioni di comodità[/quote]
Esaurita la rappresentanza consiliare, ci siamo rivolti, per completezza, anche a chi non siede più in Consiglio Comunale ma che è protagonista del dibattito politico essendo responsabile di SEL-Carinola:

 

Emiliano Polia

[quote]Intervenire su scorci di paesaggio come quelli di piazze principali e storiche di centri abitati è sicuramente affare delicato. L’Amministrazione Comunale avrebbe potuto approfittare per indire un concorso di idee libero, tra professionisti architetti, per il concept di una nuova sistemazione dell’area. Sarebbe stata interessante e divertente la sfida, che poteva tra l’altro coinvolgere la popolazione attraverso un sondaggio on-line dei rendering 3d elaborati. E chissà, tra le varie proposte vi poteva anche essere quella del mantenimento del distributore, anche inutilizzato, quale monumento all’evoluzione. Personalmente preferisco (come la redazione di casaledicarinola.net che ha spinto molto in questa direzione) il ripristino di un elemento antico come il vecchio abbeveratoio, ma ripeto sarebbe stato assai bello poter scegliere tra varie ipotesi in preliminare. La prossima volta suggerisco al Sindaco di procedere al concorso. Mille euro di premio al vincitore. Chissà se quel pazzo dell’architetto Ricardo Bofill…[/quote]

Queste sono le posizioni, però lasciateci rivolgere un ultimo pensiero leggermente polemico a chi ha bollato come “Inutile” il sondaggio che abbiamo proposto negli ultimi giorni: beh ne eravamo consapevoli, non pretendevamo certo il contrario anche se ha contribuito innegabilmente al dibattito in corso, non serviva la lezioncina del grande intellettuale che ha compiuto la scoperta politologica dell’acqua calda a illuminarci in proposito. Le critiche spesso le facciamo e nel contempo le accettiamo sempre e di buon grado, a patto che, come le nostre, siano costruttive.

Torniamo all’argomento in oggetto. Una domanda ci ha colpito da parte dei nostri interlocutori, una domanda che li accomuna oltre ogni schieramento politico, bipartisan appunto, la domanda è: «Ma perché c’è qualcuno che non è d’accordo?»

 

22 thoughts on “Fontana SÌ o NO? Buonsenso bipartisan

  1. anonymus

    Secondo me è inutile un abbeveratoio. Perché non mettere un distributore dell’acqua? In giro non ci sono più molti animali da lavoro che hanno bisogno di un abbeveratoio, invece noi abbiamo sempre bisogno di acqua, e un distributore che ci fornisce acqua potabile al centro del paese mi sembra molto utile.

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  2. anonymus

    C’è un comune allo sfascio, un paese, Casale, ormai morto e si continua a “filosofeggiare”, il problema diventa doppio quando i “filosofi” sono sempre gli stessi che propinano oziose elucubrazioni giusto per dire qualcosa in merito ad argomenti futili. Siamo diventati l’ultimo paese del comune in termini di ricchezza, economia, edilizia e abitanti grazie alle loro politiche basate solo sul menefreghismo e sull’interesse personale. Quindi, l’anno prossimo, votate ancora coloro che vendono “aria fritta”.

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  3. anonymus

    la curiosità è proprio questa: se la fontana il distributore, ecc suscitano tante polemiche e discussioni e i rappresentanti chiedono ma perchè qualcuno non è d’accordo , credo che l’anno prossimo alle elezioni ne vedremo delle belle. sono totalmente lontani dalla misera realtà casalese, lontani anche dallle chiacchiere comuni. ultimi, si ultimi

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  4. anonymus

    sono convinto che se invece di criticare scendereste in piazza voi, con le vostre capacità,questo paese in cinque anni diventerebbe il più bel paese d’Italia- economia alle stelle, disoccupazione, criminalità e inquinamento zero- parchi giochi per bambini, stadio, università, cultura alle stelle, mancherebbe soltanto alice visto il paese delle meraviglie.
    bello parlare col culo sul divano e mangiatoia bassa.
    “tutti piangono il morto ma nessuno lo vuole a casa”
    Antonio Rosacroce

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    1. anonymus

      guarda che parli di casale non di napoli hai sbagliato post.

      Al posto del distributore perchè non ci mettiamo la statua di Padre Pio che sta presso l’edificio scolastico ?

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  5. anonymus

    Ha più senso Padre Pio dell’abbeveratoio, perché solo un miracolo può risollevare Casale.

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  6. Anonymous

    Ma scusate non è meglio avere una fontana che quell’ammasso di ferraglia? Non sarebbe invece auspicabile anche un ripristinino della torre campanaria in modo tale che con il già ripristinato monumento quella zona del paese, zona centrale, possa iniziare ad essere più gradevole pure alla vista? Magari anche una potatura degli alberi, fatta con criterio e non in modo barbaro come è stata fatta, può contribuire a ciò.

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  7. Anonymous

    si la potatura……..
    il probblema è tutto la, mo fanno la fontana, spendono soldi, i nostri, poi darà fastidio a qualcuno, s’abbandona, si chiude, si scassa e finisce abbandonata come le piante prima le hanno messe e poi barbaramente potate per farle seccare. ma che l’avete messe a fa ?
    la fontana che la fata a fa? meglio lasciare il distributore mettendo in sicurezza le cisterne come museo industriale moderno.
    poi Padre Pio, mah……

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  8. anonymus

    Leggendo i commenti dei politici ho tratto una semplice conclusione: a loro Casale piace così, cioè morente. Nessuno ha assunto la paternità della scelta fatta a nome di tutti i casalesi di rimuovere la stazione e rimettere la veccchia pietra che è a S. Maria. Il salto nel passato progettato e realizzato è per tutti un rassicurante punto di arrivo di una questione che poteva avere infiniti motivi di riflessione. La paralisi in cui versa Casale, che poi si palesa in tutte le manifestazioni, come qualcuno inutilmente cercava di evidenziare qualche post fa, poco importa. L’assoluta mancanza di direzione del nostro paese, che inevitabilmente è destinato a svuotarsi dei nostri giovani e quindi delle nostre energie migliori, non preoccupa nessuno. Tanto l’anno prossimo ci saranno le elezioni e un posticino nella lista che vince o che perde i soliti nomi riusciranno a trovarlo, giusto per vedere qualche fatterello che interessa e poco altro. E noi li voteremo, ovvio, ci mancherebbe. Ma stiamo andando contro il muro a folle velocità con gli occhi bendati e dobbiamo esserne consapevoli. Casale è senza benzina da tempo e vive di piccole illusioni personali ormai non abituate a confrontarsi con la realtà e a trovare le soluzioni adatte ai tempi che con feroce rapidità cambiano.
    Il fatto poi che qualcuno diceva in qualche commento sull’argomento che si è stabilito anche un prezzo per la pietra della vecchia fontano da asportare dal santuario, francamente mi ha fatto rivoltare lo stomaco, e non sono uno debole di stomaco.
    In questo paese se hai i soldi puoi comprare tutto. E che diamine: anche a questo andazzo è ora di dire basta.
    Se viene uno sceicco dell’ISIS con un congruo contributo gli daremo una bella cappellina sopra S. Paolo con vista panoramica? Le cose comuni non si toccano se non sono tutti d’accordo. E mi pare che non ci sia proprio questa unanimità nella comunità parrocchiale, ci auguriamo che don Luciano lo tenga presente. Il progetto del comune potrà andare avanti anche senza quella fontana, possono copiarla e farla uguale con la stessa spesa, io credo.

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  9. anonymus

    Ieri si chiamava consociativismo oggi si chiama bipartisan. Ma di buonsenso ne vedo davvero poco. C’è stato buon senso nell’inguacchio sul PUC? Non mi pare proprio (e la storia non è finita. La sorte della stazione era legata davvero a vicende private come sostiene qualcuno sopra? E allora perchè il Comune si sostituisce al privato e assume sulla collettività tutti gli oneri? Quante zone di ombra sotto quel campanile. Merito di nessuno dei consiglieri di Casale come leggevo poco fa? Sarà di sicuro così. Forse.

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  10. anonymus

    il ripristino della fontana in piazza monumento deve essere uno stimolo per i casalesi
    a far cambiare faccia al nostro paese……come???
    prima di tutto teniamolo più pulito!!!!!!!!!
    ognuno DEVE TENERE PULITO davanti alla propria abitazione, DEVE PRETENDERE dagli altri a contribuire a non sporcare con cartacce,cicche di sigarette,lattine e tant’altre cose lasciate cadere ovunque.. i sacchetti della spazzatura appesi appena ritirano quelli della giornata, a decorare le vie fino al giorno dopo, senza rispetto nemmeno per se stessi……e non parliamo dei passeggiatori con i cani che lasciano consapevolmente fare i BISOGNI ai loro cani senza preoccuparsi se li fanno davanti alla CHIESA o sui marciapiedi o davanti alle case della gente o vicino alle ruote delle automobili ecc. come se fosse la cosa più naturale…..ma perché non li portano nelle zone periferiche dove c’è la terra e dove non si rischia di andarci a finire sopra!!!!
    Se amiamo CASALE dobbiamo tutti, ma anche individualmente senza aspettare che iniziano gli altri, fare la nostra parte , cominciando dalle cose più semplici…e poi ben venga la fontana …

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  11. anonymus

    PROPOSTA: visto che il vecchio distributore era stato trasformato a pisciatoio pubblico
    propongo di farci un VESPASIANO

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    1. Anonymous

      ottima proposta, visto che prevede il futuro. che fine farà la costruenda fontana?
      sarà ricettacolo di munnezza e nascondino per la pipì ahimè

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    2. Anonymous

      Non è assolutamente una cattiva idea 🙂 l’installazione di un bagno pubblico, visto la gente che oramai piscia da tutte le parti. Scherzi a parte sarebbe interessante come progetto, si potrebbe installare nel parcheggio, per i tanti che soffrono di incontinenza. Su questo stesso sito ho visto articoli che trattavano della faccenda, con tanto di foto allegate e sinceramente la cosa fa un po schifo.

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  12. Anonymous

    Invece di proporre nuovi progetti, di cui non vedo la attuale utilita’, perche’ non si provvede a completare opere mai imcompiute del tipo il parcheggio e dare una bella ripulita alla circunvallazione, visto che abbiamo sicurezza 0 su tutte le strade casalesi, e per strada non si puo camminare piu perche invasa dalle macchine.

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    1. anonymus

      Forse ti sarà sfuggito ma proprio qualche giorno fa, giovedì e venerdì scorsi, un camion della nettezza urbana ha effettuato una pulizia straordinaria alla circonvallazione.
      Invece di dire cose inutili impegnati affinché quella strada rimanga pulita.
      Della serie.. parlare giusto per dar fiato alla bocca!!!

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      1. anonymus

        una pulizia straordinaria? Ma non paghiamo salatissime tasse per tenere pulito il paese ordinariamente?

      2. anonymus

        Ma perchè gli amministratori non controllano, come sarebbe finanche ovvio, che i servizi siano effettiamente ed ordinariamente erogati, prima di pensare ad interventi straordinari? Resta per me un mistero!

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