“Il gioco della felicità” di Carola Martullo

Sabato 19 settembre a palazzo Petrucci/Novelli di Carinola, si terrà alle ore 18.00 la presentazione del libro Il gioco della felicità di Carola Martullo, nata a Vignola, in provincia di Modena, da papà Mattia, di San Donato di Carinola, e mamma Giusy, veneziana di nascita. È in una delle Ville del nostro Comune che l’autrice ha risieduto prima di trasferirsi a Roma dove si è sposata, laureata in Scienze Politiche – Internazionale cominciando ad occuparsi di Formazione e Qualità, suo attuale  lavoro, ed ha collaborato con la testata giornalistica Notizie Verdi.

Il gioco della felicità, scritto dopo la pubblicazione della raccolta di poesie Notturno del 2008, edita per i tipi della Aletti Editore, e Lacrime e Cristalli del 2010, a cura di Altromondo Editore, è scritto in forma epistolare e si presenta come un appassionato discorso dell’autrice al lettore sull’importanza della felicità nella vita di ciascun individuo.

Tre, principalmente, i temi contenuti in esso.

1) La felicità, ed il gioco che da sempre ha caratterizzato la mia vita, di cercare, anche nei momenti più difficili, un motivo per cui essere felici.

2) Le nostre meravigliose, preziosissime tradizioni: esse rendono questi luoghi così speciali, ignari detentori di un tesoro senza tempo né spazio.

3) Una celebrazione della famiglia ed una dichiarazione d’amore ai miei genitori.

ALTRI CONTENUTI

Oltre al testo, sono presenti: alcuni contributi fotografici relativi alla famiglia dell’autrice, alla processione dei Santi Patroni Donato e Agnello e dello Stendardo, una foto della Rappresentazione dei Mesi e alcune immagini del Santo Sepolcro che a San Donato venivano realizzate da due ragazzi sandonatesi scomparsi in tragiche circostanze undici anni fa e dei quali è citato, appunto, il ricordo, nella relativa didascalia. Sempre alla fine del libro è riportata una poesia in vernacolo scritta da Mattia Martullo, papà dell’autrice, dedicata ai Sandonatesi.

Il gioco della felicità
Il gioco della felicità

* in copertina: il portone della casa paterna a San Donato

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