Carinola: PUC, pareri e volontà

Diversi Post recentemente pubblicati su carinola.net riprendono dichiarazioni del Sindaco, non smentite, che non può approvare il PUC perché mancherebbe un parere non richiesto nei tempi dovuti dall’ufficio di piano in particolare il parere sulla Valutazione di Incidenza che, secondo alcuni, doveva essere richiesto già dal preliminare.

Essendo Io uno dei componenti dell’ufficio, addetto al procedimento ritengo doveroso intervenire nel dibattito per fornire alcune informazioni chiarificatrici.

Innanzitutto il problema non esiste. Nel preliminare di VAS non è stata evidenziata la necessità della Valutazione di Incidenza, né sono emerse osservazioni in tal senso da nessuno degli enti coinvolti nella fase di consultazione quando sono stati invitati tutti i soggetti competenti in materia ambientale,  preventivamente individuati, compresa la regione settore ambiente, le associazioni ambientaliste, le organizzazioni sociali, gli ordini professionali ed il pubblico. L’elenco completo degli invitati è disponibile sul sito web istituzionale www.comune.carinola.ce.it come allegato ai verbali dei due tavoli di consultazione organizzati a distanza di 30gg.

Alla consegna del piano per l’adozione, alla VAS è stata allegata la VI necessaria per la presenza nel territorio di un sito di rilevanza Comunitaria. Per la VI abbiamo applicato il regolamento 1/2010 “Disposizioni in materia di procedimento di valutazione di incidenza”  che all’art. 6 comma 4 recita testualmente:

  1. Per i piani territoriali, urbanistici e di settore, compresi i piani agricoli e faunistico–venatori e le loro varianti soggetti a VAS, la valutazione di incidenza è ricompresa nella stessa procedura. In tal caso il rapporto preliminare o il rapporto ambientale dovranno contenere gli elementi di cui all’allegato G) del d.p.r. n. 357 del 1997 e la valutazione dell’Autorità competente si estenderà alle finalità di conservazione proprie della valutazione d’incidenza oppure dovrà dare atto degli esiti della valutazione di incidenza.

 

Abbiamo interpretato alla lettera: La VI è inclusa nella VAS e non c’è da attivare altro, la VI poteva essere evidenziata nel preliminare oppure nel definitivo e la valutazione dell’ufficio VAS si estenderà alla VI.

Nell’avviso pubblicato sul BURC e nella successiva richiesta di osservazioni e pareri ai soggetti competenti, tra cui il settore VAS-VI della regione, è stata data evidenza della Valutazione di incidenza (vedi allegati) e la Regione che non ha proposto osservazioni né chiesto copie cartacee o rimandato a circolari varie confermando di fatto la nostra interpretazione.

Non ci sono errori o, peggio, colpe quindi c’è qualcosa d’altro e questo qualcosa lo deve dire il Sindaco che di fatto ha sciolto l’ufficio di piano il 16/03/2015 data dell’ultima riunione.

Veniamo a sapere dall’albo che dopo circa otto mesi è stato costituito un nuovo ufficio VAS, cui auguriamo un buon lavoro,  così come veniamo a sapere dai blog del consiglio il 12 dicembre e dei 5 successivi.

Sapevamo che la data del 12 dicembre era impossibile e che i cinque consigli erano una bufala perché il PUC deve essere ri-adottato in Giunta e non è possibile esprimere il parere e ri-adottare il piano in così poco tempo come non è possibile ridiscutere le osservazioni del pubblico in Consiglio, la vera causa dell’accantonamento dell’ufficio di piano.

Già c’e stato un precedente: le Osservazioni ritenute non recepibili dall’ufficio di piano furono accolte dal RUP e poi dalla Giunta entrambi costretti ad una clamorosa retromarcia a distanza di tre mesi e mezzo con una delibera non condivisa. L’ufficio di Piano riteneva e ritiene non più discutibili quelle osservazioni mentre il RUP ha proposto e la giunta accolto la possibilità di portarle in consiglio.

La motivazione dell’ufficio di Piano nasce dal regolamento 5/2011 come dettagliato dal quaderno esplicativo: i pareri obbligatori, compreso quello di compatibilità al PTCP della Provincia dono espressi sul PUC modificato dalle Osservazioni recepite, quindi ogni ulteriore osservazione accolta varia il PUC ed invalida i pareri. Ferma restando la possibilità per ogni consigliere di discutere ogni cosa sapendo che dopo il procedimento riparte da zero.

Qualcuno deve averlo spiegato anche al nostro confuso Sindaco che sa bene che se vuole bocciare il PUC lo può fare ma se ne deve assumere la responsabilità.

 

Sisto Bertolino 

 

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4 thoughts on “Carinola: PUC, pareri e volontà

  1. Anonymous

    il puc non lo fa l’ufficio di piano ( COORDINA ) o il progettista ( ELABORA ) ne lo approva la giunta ( ADOTTA )
    ma è una PREROGATIVA del consiglio comunale ( ART. 42 D.Lgs:267/200 ) che pertanto è FACULTATO a discutere e deliberare anche le osservazioni.
    il professore

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  2. anonymus

    Abbiamo capito che per fare il Piano Urbanistico C***nale di Carinola c’è: chi coordina, chi progetta, chi adotta, chi manovra, chi ci vuole fare politica, chi strumentalizza, chi fraintende, chi cerca di approfittare, chi osserva, chi denuncia, chi ha la prerogativa, chi della prerogativa se ne infischia.
    Ma l’interesse dei cittadini quale è? dove è?
    A quanto sembra di capire alla fine anche questo tentativo fallirà.

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    1. anonymus

      Veramente l’interesse dei cittadini c’è e fa specie che dopo anni ancora non si colga: basta pensare a chi ha continuato per decenni a pagare tasse per un terreno che sapeva essere “edificabile” pensando di poter fare un investimento, salvo poi scoprire che bastano i nuovi parametri dell’approvando PUC a declassare quello stesso terreno a “non-edificabile”.
      Allora c’è o non c’è tale interesse?

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  3. Anonymous

    Il Piano Urbanistico è politica assistita dalla tecnica e la politica è e rimane lotta per il potere. Il sindaco porterà il piano in consiglio solo se gli conviene altrimenti cercherà si dare colpe a destra e manca.

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