Ultim’ora…

Un’imponente azione di polizia nel corso della notte passata ha portato a migliaia di arresti, denunce e sequestro di tonnellate di materiale proibito; l’operazione si è svolta in tutta Italia ed ha visto coinvolti centinaia di uomini della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, di terra e di mare, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello stato, coadiuvati dai reparti speciali dell’Aeronautica Militare che si è avvalsa dei più moderni mezzi a disposizione, aerei, elicotteri ed anche Droni di ultima generazione, data la peculiarità dei soggetti coinvolti.

Ma facciamo un passo indietro per inquadrare al meglio la questione.

Come è noto (… Com è … o … Com’é … vabbè c’è una discussione accademica a proposito!!!), secondo l’adesione del 2005 al Protocollo di Kyoto, per favorire la riduzione dei livelli di CO2 e l’effetto serra, fu decisa una moratoria sull’uso delle sostanze più inquinanti per l’industria e per i mezzi di locomozione; in particolare si stabilì che entro i prossimi dieci anni doveva essere effettuata una drastica riduzione dell’uso del carbone per uso industriale e come combustibile favorendo altre forme di energia, gas piuttosto che eolico piuttosto che solare, piuttosto che etc. (anche sull’uso di queste “allocuzioni” ci sono serie questioni da risolvere!!!) in modo da abbattere la produzione di CO2 del 20-30%.

Nella recente Conferenza di Parigi dello scorso dicembre tale concetto è stato ribadito con forza ed enfatizzato, facendo pressioni sui paesi che più inquinano, al primo posto la Cina, per indurli a promulgare delle leggi specifiche per l’uso di fonti energetiche diverse dal carbone.

Orbene, veniamo al Nostro paese: nell’ultimo Consiglio dei Ministri della notte del 24 dicembre sono stati inseriti nel decreto Milleproroghe collegato alla Legge di Stabilità 2016, alcuni emendamenti che vietano espressamente l’uso del carbone per “ogni forma di locomozione aerea ed il trasporto di una certa quantità eccedente l’uso personale” a partire dalla mezzanotte del nuovo anno; tale emendamento pare sia stato inserito quasi di nascosto, con la complicità di qualche parlamentare compiacente, fortemente sponsorizzato dall’industria “Santa Klaus” e dalle lobby dei Verdi di tutta Europa. Quindi nel rispetto dell’applicazione del decreto immediatamente esecutivo, che, si ripete, era sconosciuto ai più, si è proceduto questa notte all’imponente azione di polizia di cui si diceva, che ha portato all’arresto di centinaia di Befane che ancora circolavano con scope di vecchia generazione e non si erano dotate delle scope elettriche, ma soprattutto ha portato al sequestro di tonnellate di carbone che le stesse trasportavano nei sacchi in dotazione.

Le notizie sono ancora frammentarie, ma pare che nel quartiere generale della “Santa  Klaus” centinaia di dirigenti, classicamente vestiti di rosso e con lunghe barbe bianche, abbiano festeggiato alla grande.

Vale la pena ricordare che l’istituzione della Befana ha origini antichissime: la leggenda narra che i Re Magi che dovevano portare i doni al Bambino Gesù si fossero persi e avessero chiesto informazione ad una vecchietta che indicò loro la strada e unendosi a loro, distribuiva lungo la strada dolcini e frutta secca ai bambini. Nel corso degli anni e dei secoli a venire la tradizione della Befana si è perpetuata ed ha assunto il significato di buona fortuna e prosperità: distribuire dolcini e frutta secca all’inizio del nuovo anno ai bambini ha sempre significato augurare il meglio per il futuro alle nuove generazioni.

Tutti noi ricordiamo la Befana come il momento unico del regalo, delle sorprese, delle promesse, ma negli ultimi anni questa tradizione sempre più spesso è stata soppiantata dalla figura di Babbo Natale, relegando la vecchietta ad un ruolo marginale, che solo grazie alla Legge Fornero ancora resiste. Ma il colpo di grazia pare che ormai sia arrivato, in primo luogo in Italia, con l’introduzione del decreto cui facevamo cenno e che ha portato all’azione di polizia di questa notte, e con la fine di un’altra istituzione storica: il divieto delle bancarelle di Piazza Navona a Roma, ordinato dall’Autorità Anticorruzione e dal Commissario Prefettizio di Roma.

Cara Befana, con le scarpe tutte rotte, la scopa non a norma e l’impossibilità di portare il carbone a noi bimbi cattivelli, penso che il meritato riposo sia ormai arrivato, a dispetto della Legge Fornero.

 

dal nostro inviato di cronaca nera, anzi Nerissima (come il Carbone)…

 

 

 

 

One thought on “Ultim’ora…

  1. Anonymous

    bell’articolo,veramente,ironico al punto giusto,come si conviene!! bravo!!
    purtroppo tutto va a finire!!! anche la cara ,simpatica ,benvoluta e desiderata befana!!!

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