Ricordami di amarti. Recensione 

Sabato 9 gennaio 2016, nell’accogliente teatro parrocchiale di Marzano Appio è andato in scena “Ricordami di amarti”, il primo dei quattro spettacoli in programma nella V edizione del festival Teatri d’anima.

Il testo è stato scritto, diretto e interpretato da Crescenzo Autieri, in scena con altri splendidi interpreti della Scuola di teatro “Dietro le quinte”: Giusy Palmiero, Raffaele Di Paolo, Amelia Aletta, Mimmo Orefice, Mariabianca Lanna e Marco Autieri.

La sala piena, un pubblico attentissimo e… la danza delle lacrime nell’ombra intrisa di luce: questi gli elementi caratterizzanti che hanno trasformato un anonimo sabato di gennaio in un’occasione di riflessione e confronto per tanti cuori innamorati o intrappolati nel gelo del disamore. I bravissimi attori hanno rappresentato, con straordinaria aderenza alla realtà, drammi e sentimenti che appartengono agli esseri umani, più di quanto essi stessi non ne siano spesso consapevoli.

Rabbia, gelosia, sconforto, disincanto! E poi fiducia, speranza, voglia di ricominciare. Desiderio folle di scomparire per sempre nell’abisso della non-coscienza. Poi l’istintivo coraggio di rialzarsi in volo, anche ad ali spezzate e non spiegate, per raggiungere i cieli tersi dell’anima, nel tentativo estremo di ritrovare, sotto le sembianze di un bambino, il volto vero dell’amore. Delicatezza, sorrisi, parole sussurrate, sogni condivisi da due vite che si amano, ma con fragilità si perdono, si allontanano, non si riconoscono più, e poi, inaspettatamente si ritrovano attraverso il gesto, intimo e spirituale, di due mani che si uniscono verso l’alto, come in una comune preghiera rivolta a Dio…

L’amore non è mai volgare, non è arrogante, non pretende. L’amore è pura perdita, un fiore che sboccia a sorpresa nel cuore dell’inverno.

Prossimo spettacolo: Cechov suite, Pignataro Maggiore, 23 gennaio 2016, ore 20.00

 

Carmen Melese

 

 

 

 

 

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