Referendum 17 aprile: convocazione comizi

Pubblicato all’Albo Pretorio del comune di Carinola l’atto di convocazione dei comizi per il cosiddetto referendum anti-trivelle che si terrà il 17 aprile 2016. Il 15 febbraio 2016, su proposta del Consiglio dei Ministri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha indetto il referendum abrogativo, poi pubblicato sulla Gazzetta ufficiale: sarà valido solo se andrà a votare la maggioranza degli aventi diritto.

Il referendum è stato promosso da nove regioni italiane contro i progetti petroliferi del governo: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise. Inizialmente erano dieci, poi l’Abruzzo si è defilato. La Costituzione italiana prevede infatti che un referendum possa essere indetto su richiesta di almeno 5 Consigli Regionali. È la prima volta nella storia che questa possibilità si verifica.

Secondo l’articolo 75 della Costituzione, la proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. È necessario quindi un quorum per renderlo valido e se fosse stata programmata la coincidenza con le elezioni amministrative il raggiungimento di questo obiettivo sarebbe stato certamente più facile.

Comunque se vincerà il non sarà possibile continuare a sfruttare i giacimenti petroliferi dopo la scadenza delle concessioni entro le 12 miglia. Tale disposizione in ogni caso non si applicherebbe alle trivellazioni sulla terraferma e a quelle che si trovano oltre le 12 miglia. Se vincerà il NO nessuna parte della legge verrà abrogata e il suo testo rimarrà tutto com’è, parola per parola.

 

Convocazione dei comizi
Convocazione dei comizi

 

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