Seconda giornata di Festeggiamenti Casalesi

Ieri pomeriggio al temine della celebrazione delle 19.00 e subito prima degli onori al Monumento ai Caduti, sono stati presentati nella chiesa madre, nel cosiddetto “Cappellone”, due dipinti raffiguranti a sinistra del tabernacolo San Matteo e l’Angelo, a destra San Giovanni Evangelista.

Sono dipinti di forma ovale realizzati con la tecnica dell’olio su tela, e sono i primi di una serie dedicata ai raffigurano i 4 Evangelisti. I dipinti sono stati realizzati dal pittore Giuseppe Maietta, di Marcianise, che alcuni anni fa ha anche realizzato le tele che decorano il soffitto della navata centrale della nostra chiesa.

I due
I due dipinti

L’iniziativa di realizzare i dipinti negli ovali del Cappellone, è partita dalla volontà di una fedele che voleva donare una opera alla chiesa in sua memoria, per cui si è pensato di completare il Cappellone con le immagini degli Evangelisti. In pratica nello stesso luogo, come ci fa notare lo stesso don Luciano, sono racchiusi il Tabernacolo con Cristo il Verbo, attorniato da coloro che hanno scritto la parola di Dio.

 

 

Poco più di un’ora dopo gli onori al Monumento ai Caduti, tributato alla presenza del Vicesindaco dottor Francesco Giacca, il concerto bandistico Città di Ailano (CE) si è esibito nel classico e amato concerto in Piazzetta Deportati con l’esecuzione di brani di musica sinfonica e Fantasie da Giacomo Puccini, Gioacchino Rossini e un allegro e coinvolgente Carosello Napoletano in conclusione.

Alla fine vi è stato l’altrettanto classico e doveroso saluto alla padrona di casa Maria Ss. delle Grazie

Concertino in Piazzetta
Concertino in Piazzetta

 

Il deferente saluto a Maria Ss. delle Grazie della banda Città di Ailano
Il deferente saluto a Maria Ss. delle Grazie della banda Città di Ailano

 

 

 

3 thoughts on “Seconda giornata di Festeggiamenti Casalesi

  1. Anonymous

    È così spiacevole ammettere che c’era tantissima gente? Banda top dalla mattina alla sera, e Non c’era dubbio, e GRANDISSIMA partecipazione una piazza piena il paese vivo, insomma una cosa riuscita

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    1. anonymus

      La vostra mania di persecuzione che a volte sfocia nella paranoia vi fa criticare anche uno degli articoli più “neutri”, in senso buono ovviamente non me ne voglia l’autore, più dìstaccati che abbia mai letto.
      Ma secondo voi un articolo non può essere semplicemente di cronaca?
      Poi vi lamentate se sì scatena la polemica: in realtà siete voi i primi a cercarla!

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