M5S, se questo è il nuovo che avanza…

Il M5S sin dall’inizio della sua avventura si è accreditato come il nuovo modo di fare e di essere in politica.

Sul fare, a parte qualche caso di buongoverno locale (peraltro  non è così difficile trovare ottimi ed onesti amministratori locali anche nei partiti tradizionali, anzi ve ne sono a migliaia sparsi  per tutta Italia dal sud al nord), si è  avuto modo di verificare in non pochi comuni governati dal M5S la loro inadeguatezza, impreparazione ed incapacità.

Si è potuto constatare, in un lasso di breve storia (e ci sarà  poco da rallegrarsi quando  tale lasso sarà  più  lungo), che i molti ed atavici problemi che affliggono le nostre comunità  locali vengono da molto lontano e che non si risolvono con la bacchetta magica, né con la demagogia, né con il populismo.

Sicuramente si può fare di più e migliorare le realtà locali con una politica onesta, trasparente e competente e ciò  implica una “contaminazione” con le altre forze politiche in campo e con il coinvolgimento dei  cittadini proteso  ad avere un ruolo  attivo e partecipato, non a parole, ma nei fatti.

Mentre, invece, il M5S con il suo proclamare in ogni tempo ed in ogni dove  che la politica è  solo appannaggio di lestofanti che militano nei partiti tradizionali,  fa sì che le persone hanno sempre più minor fiducia in coloro che intendono spendersi per il bene comune in modo esemplare, determinandone l’allontanamento dai  partiti ed il loro avvicinamento ad un movimento che definirlo settario è  una  “diminutio capitis”.

Non sfugge ad alcuno che all’apice del movimento si collocano scaltri e furbi imbonitori e venditori di fumo che non hanno difficoltà  tra innocenti  elettori e tra invasati aderenti, peraltro supportati da una stampa fin troppo di parte, ed in questo si distingue particolarmente “Il Fango  Quotidiano” diretto con abile “maestria” dal novello inquisitore Marco Travaglio, a fare carriera.

Altra fucina di qualunquisti e  antipolitici di appannaggio  dei 5 Stelle sono i cosidetti “social” moltiplicatori di incosce frustazioni di molti sostenitori del Movimento.

È  da tempo  che si assiste ad un festival di contumelie ed invettive e calunnie da parte dei vertici del Movimento contro chiunque osa mettere in risalto la evanescenza e le contraddizioni  che i cosidetti “cittadini” reiteratamente mettono in campo a livello centrale e quindi da veri sciacalli  si fiondano sulla preda più  indifesa per dare sfogo al loro narcisismo e sopratutto al loro arrivismo.

Oggi le prede sono gli ultimi e cioè  i rifugiati che stampa cattiva li rappresenta  come usurpatori di non si sa che cosa.

I rifugiati che rischiano  e muoiono  a migliaia per anelare ad un vivere più umano, che scappano dal terrore, dai sorprusi, dalle torture,  dagli abusi e che sfidano la morte per fuggire dalla morte. Ebbene, secondo la vulgata  grillina con la buona compagnia dei ancora più miseri leghisti, gli stessi occuperebbero alberghi a 5 stelle e andrebbero ricacciati per far posto ai poveri terremotati. Niente di più  falso messo artatamente in giro come la bufala dei 40 euro al giorno per ogni rifugiato, quando tutti sanno che non è così e che i fondi vengono attinti da un fondo europeo appositamente creato per venire incontro ai fratelli più sfortunati, ai quali nelle loro tasca finiscono solo euro 2.50 giornalieri per le proprie necessità più impellenti.

Diffondere  notizie false e tendeziose per carpire la buona fede dei cittadini è  fin troppi facile ed è  terreno fertile per fare proselitismo tra le fasce più  deboli e meno informate. Ciò, però, significa spargere  odio e paure e come spesso accade si finisce per mettere in campo una guerra tra poveri.

Ma tant’è, l’importante per il M5S è conquistare nuovi adepti che attraverso un continuo lavaggio di cervello e attraverso la mistificazione  dei fatti vengono educati ad accettare acriticamemte il mantra dei loro guru Grillo e Casaleggio e dei primi discepoli: Di Maio – Taverna – Fico – Di Battista-Lombardi – Ruocco  ecc.

Se quello proposto dal M5S è  il nuovo che avanza in politica credo  che bisogna temere seriamente  per la tenuta della democrazia, seppure indisciplinata e viziata, nel nostro paese Italia.

Lorenzo Razzino

Presidente  Circolo  PD

Carinola