I profughi nel Carinolese e non solo

Qualche volta capita anche di essere d’accordo con i 5 Stelle, quando mettono da parte odio, demagogia e populismo.

Sono del tutto d’accordo sull’iniziativa dei 5 Stelle di Carinola circa alcuni interrogativi sottoposti al Prefetto ed all’amministrazione comunale relativamente alla regolarità dei servizi e forniture per i profughi (istanza presentata al Prefetto ed al Sindaco del Comune di Carinola l’11/10/2016).

Interrogativi semplici e pertinenti, peraltro molti dei quali già richiesti all’amministrazione comunale dal sottoscritto senza risposta alcuna.

Tuttavia è con gioia che devo sottolineare, che a parte qualche residuale atteggiamento di paura per l’uomo nero, di persone affette da razzismo, xenofobia ed egoismo tra l’altro cristiano praticante sui generis, devo registrare con grande soddisfazione che le paure e le distanze iniziali nei confronti dei profughi ospitati dal nostro paese appena in parte risultano attenuate.

Il merito di questo va ascritto alla meritoria e instancabile opera del nostro giovane parroco don Michelangelo e di qualche giovane a lui vicino.

Bisogna che ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte ad un fenomeno epocale, duraturo e strutturale e solo con la partecipazione di tutti e con l’amore verso gli altri si possono attutire gli effetti indesiderati.

Per fugare qualche dubbio su 5 Stelle vorrei dare loro qualche elemento per tentare di rassicurare i dirigenti e loro sostenitori circa la modalità di accoglienza che eviterà una vera e propria insostenibile “invasione”.

Il Ministero degli Interni ha diramato, nei giorni scorsi, una circolare con una clausola di salvaguardia che rende esente i Comuni che appartengono alla rete SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) o che già abbiano manifestato la volontà di aderirvi dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza.

In parole povere specifica che i Sindaci possono dire No al Prefetto che annunci nuovi arrivi ove già vi è una congrua presenza di profughi.

In pratica tutti dovranno fare la propria parte, anche quei Comuni che fino ad oggi non hanno dato la disponibilità all’accoglienza ed ammontano a quasi i due terzi dei Comuni d’Italia.

Ancora non si conoscono tutti i dettagli ma pare che le future quote, che tutti devono accettare, sono già chiare: 2.5 migranti per ogni Comune di medie dimensioni, 1.5 per le città metropolitane esenzione per i Comuni inferiori ai mille abitanti anche se attualmente e specialmente nel Nord moltissimi di questi Comuni hanno accolto e caritatevolmente partecipano alla pur minima integrazione di questi giovani e ne ho contezza diretta.

Quindi tutti i Comuni saranno obbligati all’accoglienza e non si avrà quella pseudo invasione.

Ancora una volta mi permetto umilmente di chiedere ai miei concittadini Nocelletesi di non far prevalere egoismi paesani, di non alzare muri e steccati ma di tendere una mano e di regalare un sorriso a questi sfortunati ragazzi affinché si possa allievare la loro tristezza, la loro solitudine, la loro malinconia.

Colgo, altresì, l’occasione per plaudire ad un gruppo di giovani che volontariamente si stanno organizzando, con il nostro Don, per la raccolta di indumenti invernali tanto da fare in modo da poter trasferire amorevolmente, a questi ragazzi, un po’ di conforto materiale per l’incedere del “generale inverno”.

Bravi e grazie ragazzi, siete forti!!!

Lorenzo Razzino

 

PS – Mi ero imposto un silenzio sul percorso amministrativo del nostro Comune ed aspettare i fatti, fin qui ad onor del vero pochi e molte titubanze… come sempre, lo rompo solo per chiarire brevemente il mio pensiero sul GDP poiché a molti non è sembrato esaustivo. Io non sono tout court contro il GDP a Carinola. Ritengo che per le disastrate finanze comunali è un lusso che non ci si può permettere ed è inverosimile che per avere questo presidio il nostro Comune deve accollarsi di un esorbitante ed insostenibile onere finanziario. Se la ripartizione degli oneri avviene in misura proporzionalmente equa, in ordine al numero degli abitanti, tra i Comuni di Mondragone, Carinola, Francolise e Falciano ben restino gli Uffici a Carinola, viceversa ritengo giusto partecipare proporzionalmente per gli oneri al Comune che avrà voglia di avere il GDP, dopodiché mi ritiro al mio volontario esilio sull’amministrazione locale fino a nuovi fatti positivi di buona amministrazione, ove mai ce ne saranno.

 

 

 

One thought on “I profughi nel Carinolese e non solo

  1. Anonymous

    Si togliamo a Carinola l’unica fonte di reddito “esterna” rimasta e riempiamola di migranti. Bella proposta, con direbbe il sommo Toto’ …..”ma mi faccia il piacere”

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