Casale di Carinola: in vista dei lavori Pro-Santuario, si traslerà la Sacra Icona di S. Maria delle Grazie

 

Definito il percorso di avvicinamento all’ufficiale elevazione a Santuario della cappella di Santa Maria delle Grazie, sita in Casale di Carinola, nella zona alta di via dei Ciliegi. Per riassumerne le tappe ci affidiamo ad alcuni passaggi della lettera che il parroco di Casale don Luciano MAROTTA invierà alle famiglie casalesi e ai non residenti in paese:

[…] siamo chiamati a prepararci a questo evento che interesserà l’intera comunità diocesana e parrocchiale, sia spiritualmente con alcuni momenti significativi tra cui la solenne celebrazione del 7 agosto 2017, sia per alcuni lavori che realizzeremo presso l’esterno della cappella affinché il nostro Santuario possa diventare un luogo sempre più accogliente per tutti i pellegrini che vorranno visitarlo. 

La Commissione Festa, costituitasi anche per questo evento, avrà l’incarico di fare la raccolta delle offerte per le famiglie in due momenti: il primo nel periodo che precede la Pasqua, quando passerà per ritirare l’offerta Pro-Lavori-Santuario, un secondo momento dopo Pasqua per l’annuale organizzazione della Festa di Agosto.

Per questo particolare occasione, il prossimo Martedì In Albis 18 aprile, l’Icona in pietra di S. Maria della Grazie verrà solennemente traslata e intronizzata nella chiesa parrocchiale per alcuni mesi, per poi far ritorno al Santuario nel mese di luglio al termine dei lavori per la solenne celebrazione del 7 agosto.

 

Per pochi mesi sarà così
Per pochi mesi sarà così

 

Sacra Icona in tufo
Sacra Icona in tufo

Come abbiamo visto, considerata la straordinarietà dell’evento il vescovo di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco PIAZZA, ha consentito di traslare la pesantissima icona tufacea, 4 quintali e mezzo, nella chiesa madre, anche per ovviare ai normali problemi logistici derivanti dai lavori previsti.

A concelebrare nella solenne funzione del 7 agosto ci sarà il 76enne cardinale Beniamino STELLA, prefetto della Congregazione per il Clero, veneto di origine e precisamente di Pieve di Soligo, diocesi di Vittorio Veneto la stessa di Albino LUCIANI, papa Giovanni Paolo I; già Nunzio Apostolico a Cuba e poi in Colombia, deve a questo suo servizio in America Latina la lunga consuetudine con papa Francesco che lo volle suo stretto collaboratore nella Curia Romana prima di nominarlo Cardinale nel Concistoro del febbraio di tre anni fa.

 

 

 

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26 thoughts on “Casale di Carinola: in vista dei lavori Pro-Santuario, si traslerà la Sacra Icona di S. Maria delle Grazie

  1. Anonymous

    Perché si rende necessario il trasporto in chiesa del dipinto se la cappella è già stata restaurata?

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    1. Anonymous

      No, assolutamente. Solo curiosità visto che i lavori sono all’esterno. O sbaglio? Quindi, se vuoi risponder bene altrimenti non creare tu polemiche, con il tuo modo di rispondere.

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  2. Anonymous

    Sempre a chiedere soldi. Non vedete com’è ridotto in miseria Casale? pensiamo alle persone e non ai muri; questo dovrebbe essere il fondamento del cristianesimo.

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    1. Anonymous

      Si parla di 45000.00 solo per i lavori all’esterno… ma chi fa sti progetti… nn ho parole!!!

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  3. Anonymous

    Che grande notizia cercherò di esserci una gioia x tutti i casalesi e x tutti quelli che ci hanno preceduto nella vita. Gioiscono dal cielo, e festeggeranno nella Comunione dei Santi la proclamazione del Santuario.

    Una cortesia chiedo non inzozzate quest’avvenimento e le notizie relative con commenti puerili e banali. Se non siete felici e la notizia non vi rallegra semplicemente non festeggiate.

    Viva Casale

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    1. Anonymous

      Don Struffi gioisce in paradiso!
      La nostra Madonna dispenserà
      tante grazie a chi La invoca…

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  4. Anonymous

    Ho letto da qualche parte “progetto giovani” del Comune di Carinola. Qualche buonanno anima può dirmi di cosa si tratta? E se c’ è una eta’minimalattia per iscriversi? Grazie.

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  5. Anonymous

    Ringrazio il buon Dio di avermi fatto diventare ateo, 45.000 mi sembra una cosa esagerata, per si bagni ,ma sieti sicuri di aver fatto bene i conti?

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    1. Anonymous

      Non hai capito niente la cifra che tu riporti mi pare ovvio che non è destinata
      alla realizzazione dei soli bagni ma anche alla messa in sicurezza del muro di sostegno
      al lato ripa,del piazzale antistante la cappella che è avvallato e rischia di sprofondare
      ulteriormente,la impermeabilizzazione e rifinitura della scala che verrà in seguito
      dotata di una sedia mobile per disabili,il riassetto del piazzale inferiore dove sono i
      lavatoi e una pavimentazione di rifinitura adeguata al luogo sacro del piazzale superiore.
      Tutto questo e altro compreso un adeguato impianto di video sorveglianza è previsto
      ed è riconducibile all’incirca alla cifra che tu hai menzionato…..e non mi sembra
      poca roba…..
      PS Inoltre è risaputo che già dall’anno scorso sono in cassa 6000 euro per i bagni.

      Se pensi che la descrizione sia esauriente ti invito a contribuire…..anche se sei ateo

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  6. Anonymous

    Scusate, ma ricorre spesso il tema dei 45000 euro.
    Ma chi lo ha detto?
    Dove lo avete sentito?
    Non è che fate come il detto casalese “ve ‘nzippate le rete ‘nculo e cacciate fore”??
    Non conosco l’entità dei lavori, ma 45000€ non sembra una cifra eccessiva e non credo siano riferiti alla sola creazione dei servizi igienici.

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    1. Anonymous

      Permettimi, ma secondo me sbagli e provo a spiegarti il perché.
      Qualche mese fa, per le strade di Casale nei pochi negozi rimasti, non si parlava che di una sola cosa, mia sorella che se la faceva con un tizio sposato e padre di due figli.
      Che svergognata, che “zucchulone”. Ecco queste erano le “voce e populu voce e ddio” come dici tu. Peccato solo che io non ho una sorella. Caro amico, ricordati che ci chiamano “Passeri” e a chi ci ha affibbiato questo nomignolo bisognerebbe dargli una bella medaglia alla memoria. Ciao e stammi bene.

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    2. Anonymous

      Certo che se però diamo credito alle dicerie non andiamo da nessuna parte. Ma poi questo popolo che tanto parla chi è?

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  7. Anonymous

    Nell a.d 2017 è possibile vedere il progetto che si vuole realizzare? È chiedere troppo? Io sono favorevole ad un intervento conservativo ma contrario all’alterazione dello stato dei luoghi.
    La suggestione del luogo sacro dipende molto a mio avviso dalla dominanza dell’elemento naturale che favorisce l’incontro con la spiritualità.
    Pertanto io credo sia importante conoscere il progetto.
    Il santuario c’è già.
    Interessante sarebbe stato se Casale diventava paese santuario, magari,e perché no, “Casale Paese Santuario per l’accoglienza dei migranti.” Sarebbe venuto il Papa a Casale e non il Cardinale.
    Questa è la nuova frontiera per la Chiesa dei nostri giorni.
    Senza offesa per l’iniziativa in corso che mi riesce difficile però non valutare “un po’ datata”, non al passo con i tempi.
    Ma Casale è in fondo un po’ così…

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