Da quando sono state avvistate strane luci nel cielo circostante la ex base NATO nel territorio del Comune di Carinola, tanti sono gli interrogativi che si compongono e si scompongono, quasi da soli. C’è anche chi liquida la notizia attribuendo il fenomeno agli elicotteri americani che periodicamente perlustrano, con discrezione il Massico. Ma chi ha visto le luci esclude categoricamente che poteva trattarsi di elicotteri.
Il mistero sulla vecchia base si infittisce.
Se si escludono gli elicotteri militari americani, che cosa vola sui monti che ospitano la vecchia base smantellata della NATO?
PROTO rimane al centro della vicenda, quindi, e non potrebbe essere altrimenti. Il perché è facilmente intuibile: qualcosa accade quando c’è un interesse da parte di qualcuno.
Ma PROTO è una base militare, ex base per la verità a quello che si dice, e per di più è una ex base militare segreta. Questo significa che l’area è stata sotto l’esclusivo controllo dell’autorità militare. Difficilissimo se non impossibile pensare ad una fattiva collaborazione con i militari che la base hanno progettato e realizzato. Le scarsissime notizie ufficiali e le poche informazioni raccolte tra quanti nella base hanno per anni lavorato finiscono solo per infittire l’aura di mistero che avvolge PROTO.
I militari seguono protocolli rigidi ed impenetrabili realizzando opere ed infrastrutture con specifiche finalità. Ed è così che è nata PROTO. Se ci fosse stata una guerra mondiale tra i due blocchi, americani e sovietici, che per lunghi decenni si sono fronteggiati in Europa e nel Mondo, PROTO doveva essere sede del comando delle forze NATO in Europa del sud. Un avamposto sicuro in cui resistere a possibili attacchi e governare reazioni difensive o offensive, nelle peggiori delle condizioni possibili. Un’infrastruttura tecnologica di guerra in definitiva, che per fortuna non è stato mai necessario utilizzare.
La fine della guerra fredda ha svuotato Monte Massico nella sua profondità. Fino a che punto non si sa. Certo è che l’ingresso è stato sbarrato con una pesante colata di cemento armato. Ma gli elicotteri continuano a volarci sopra ed ora anche strani avvistamenti vengono registrati.
Il Massico è una montagna depositaria di un patrimonio naturale e storico da sempre. Lo sanno bene i tombaroli che scandagliano tutte le notti il suo territorio alla ricerca di preziose tracce del passato. Possiamo dire che quella della base NATO è solo l’ultima pagina di storia che il Massico è capace di raccontare con le sue inconfutabili evidenze. Ci sono poi tante altre pagine che è pronto a svelare ma serve un occhio allenato e saperle leggere. Parlano le pietre, i sentieri, le orme che l’uomo ha lasciato dietro di sé quando in diverse epoche storiche e per diversi motivi è salito sul monte Massico. Dal nulla emergono antiche popolazioni che pacificamente vivono sulla montagna, coltivando la terra ed allevando animali. Ma rapidamente lo scenario si trasforma ed eserciti si preparano alla battaglia. Poi c’è un uomo che con perizia sceglie tagli pregiati di pietra che userà per costruire la Reggia più bella del mondo.
Ma queste sono altre storie da cui si evince però che il Massico ha una propria vocazione naturale ad essere al centro di momenti storici importanti per le popolazioni della nostra terra. Un testimone muto, immobile capace di custodire segreti per secoli e di lasciarsi conoscere ed amare solo da chi effettivamente lo ama.
Qualcuno oggi va raccontando una nuova storia. Gli Americani da molti anni sarebbero in contatto con entità aliene con cui intratterrebbero buoni rapporti fornendo loro ospitalità. Per tali motivi l’area dell’ex base NATO PROTO sarebbe stata ceduta agli extraterrestri come luogo di ricovero per le navi aliene, perfettamente in grado di superare barriere. Quindi da un lato gli americani abbandonano PROTO ma subito dopo dall’altro lato la offrono agli alieni.
Ed è così che Monte Massico sarebbe diventata una sorta di “Area 51” nel cuore dell’Europa. Fantascienza o realtà?
K
One thought on “Area 51 sul Massico?”
Flappo fù!