Centrale del Garigliano: la SOGIN demolisce il camino di 95 metri

Il lavoro di cui è titolare la SOGIN, la società di stato titolare del cosiddetto decomissioning degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi, procedono in materia decisa. È stato demolito il camino centrale che si ergeva accanto all’edificio principale: era una struttura in cemento armato di 95 metri, con un diametro di 5 metri alla base e di 2 in cima.

Verrà sostituito da una struttura decisamente meno alta, molto meno della metà, che sarà approntata entro l’anno e che servirà per le prossime attività di dismissione.

Le macerie prodotte sono pari a 830 tonnellate di materiale, tra cemento e metallo. La società si è occupata anche di stoccare in fusti i 7 metri cubi di materiale non rilasciabile, che ora si trovano in un deposito temporaneo nel sito di Sessa Aurunca.

Per la decontaminazione delle pareti interne del camino hanno progettato e costruito, solo con ditte italiane, un robot per la demolizione interna del camino, così da in modo da ridurre ogni rischio di contaminazione. Il progetto di smantellamento è costato circa 10 milioni di euro, compresa la costruzione del nuovo camino in acciaio inossidabile.

 

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