Casale di Carinola: piazza Struffi assalita da vandali e degrado

Ci giunge segnalazione, e purtroppo non è la prima volta, dell’indecoroso degrado in cui versa piazza Struffi, la piazza dedicata al nostro mai dimenticato Parroco casalese Giuseppe Gicando che esercitò il proprio ministero nel nostro paese dal 1942 alla morte del 1996. L’accorata denuncia è corredata da foto talmente scoraggianti da far pensare più ad un abbandono ormai conclamato da mesi che non a un’occasionale dimenticanza.

Targa piazza Struffi

Ora ovviamente non si vuole puntare il dito contro chicchessia, non stiamo qui a cavillare su competenze e doveri, ma purtroppo la tormentata storia di piazza Struffi la conosciamo bene. Inaugurata meno di un anno fa, cerimonia solenne con tanto di celebrazione liturgica e targa, fu “concessa in adozione” dal comune di Carinola alla parrocchia casalese, quasi come se si intendesse liberarsene, e nei mesi è tornata ad essere ciò che purtroppo era prima, cioè il simbolo del menefreghismo e della noncuranza che i nostri Amministratori hanno nei confronti del nostro piccolo borgo che da anni sembra abbandonato a se stesso.

Certo chi utilizza le aiuole e le fioriere come pattumiere a cielo aperto, con lattine di bibite e bicchieri di plastica, o chi lascia gli scarti di verdure sul posto, scarti che raramente vengono rimossi, o il vandalo che distrugge i segnali della viabilità scaraventandoli per terra, non fa certo un bel regalo al decoro generale, decoro la cui mancanza ci sta riducendo a una sorta di Bronx anni ’70 (adesso anche il degradato quartiere di New York è rinato!).

 

2 thoughts on “Casale di Carinola: piazza Struffi assalita da vandali e degrado

  1. Anonymous

    Tutto vero e tutto giusto. Però molte responsabilità sono di alcuni casalesi: GENITORI che non controllano i figli grandi e piccoli, FIGLI che oramai vivono quello spazio come zona franca in cui tutto è permesso, no da ultimo smontare anchine (vero è che altri bravi casalesi le hanno rimontae) PARROCCHIA che dopo la fase propagandistica dello scorso anno di adozione della piazza la abbandonata a se stessa e scaricando ncheul comune da responsabilità. Se ognuno tornasse a svolgere il proprio ruolo….i genitori fanno i genitori i figli fanno i figli la parrocchia fa la parrocchia fora.migliorano pure richieste politiche e il comune fa il co mi è.

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  2. Anonymous

    Oramai bisogna prendere atto che siamo un paese di vandali. Nessuno ha più a cuore il bene del nostro piccolo paesello che se amato e vissuto potrebbe essere una piccola bomboniera. Si potrebbe pensare di fare installare un contenitore dei rifiuti presso il parcheggio, che poi comunque non verrebbe mai ritirato, ma almeno i bicchieri e le bottiglie che si vedono nelle foto potrebbero essere messe dentro e almeno nascoste alla vista. Insomma nascondiamo la polvere sotto il tappeto. Per quanto riguarda poi gli scarti di frutta e verdura, lasciati in quel posto da chi viene a fare mercato, basterebbe una piccola tirata d’orecchi da parte dei VV.UU. al fruttivendolo che occupa quel posto.

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