Provvedimenti contro la “Movida”. e coprifuoco per Halloween

Aumentano i contagi in Campania, anche oggi 1261 positivi su oltre 14mila tamponi, ecco perché le misure di contenimento non finiscono qui, il presidente della Campania Vincenzo De Luca ne annuncia altre in diretta Facebook: «Nell’ultimo fine settimana di ottobre, il week-end di Halloween, chiederemo tutto alle ore 22. Questa stupida americanata, monumento alla imbecillità, ci porta a fare i conti con la realtà. Sento già che si stanno preparando a fare le feste. Ed allora sarà coprifuoco, non sarà consentita neanche la mobilità. Forse lo faremo anche nei prossimi giorni, ma devo parlarne col ministro dell’Interno».

Poi aggiunge: «La chiusura dei bar alle 23, fino a mezzanotte potranno restare aperti solo i ristoranti, pizzerie e locali che garantiranno posti a sedere in condizioni di sicurezza. Il lavoro per asporto sarà vietato. È chiaro che deve essere bloccata la Movida. È inutile fare appelli al senso di responsabilità. Se vogliamo evitare di chiudere l’Italia è indispensabile indossare sempre la mascherina e lavarsi le mani».

Per quanto riguarda poi il tema caldo della scuola: «Ci pensiamo non una, ma 100 volte prima di prendere queste decisioni. Quando è arrivata la notizia che avevamo sforato i mille contagi, abbiamo passato tutta la giornata a cercare di capire, punto per punto, quale era la cosa più utile da fare; a verificare anche le ricadute sulle famiglie e sulle attività economiche. Ci siamo confrontati con gli esperti della Task Force, abbiamo consultato tutti, anche i ministri della Salute, dell’Interno e dell’Università. Abbiamo fatto tutto col massimo senso di responsabilità. Quello che decidiamo oggi, avrà gli effetti tra 20 giorni. Vi prego di comprendere che quando prendiamo una decisione lo facciamo dopo aver confrontato tutte le ipotesi. Quando decidiamo di farlo, però lo facciamo nell’interesse delle nostre famiglie. Le scuole non sono state chiuse, ma abbiamo attivato la didattica a distanza per contenere l’ondata. Vogliamo ridurre al massimo i luoghi e le occasioni di assembramento e cercare di frenare il contagio sui mezzi di trasporto». Sugli asili chiede l’intervento del governo «Per concedere congedi parentali per la cura dei bambini che frequentano gli asili».

La verità è che «Siamo nel pieno della seconda ondata dell’epidemia. La situazione in Italia è delicata e grave. Ma c’è una differenza rispetto a febbraio: vi sono situazioni di minori gravità del contagio, il numero di asintomatici è maggiore, ma non dobbiamo illuderci. Man mano che si innalzerà l’età dei contagi, arriveranno anche quelli più gravi. Di fronte a questi numeri, le mezze misure non servono più a nulla. Più ritardiamo a prendere decisioni, più ci avviciniamo a prendere scelte ancora più gravi, ma lo faremo con l’acqua alla gola. È ragionevole e responsabile prendere oggi decisioni difficili, senza aspettare oltre» perché, ha spiegato De Luca, «oggi il contagio riguarda tutta Italia: in questo quadro, la regione Campania è la più esposta, perché abbiamo la maggior densità abitativa d’Italia. Questa criticità ci obbliga a prendere decisioni prima degli altri ed in maniera più rigorosa rispetto agli altri. Guai a noi se perdiamo il controllo sull’area metropolitana di Napoli».

De Luca sottolinea che «L’obiettivo fondamentale è impedire che le persone perdano la vita. In Campania fino ad oggi abbiamo registrato 487 decessi; in Veneto 2226, in Emilia 4502, in Piemonte 4187, in Lombardia 17011. Noi dobbiamo fare di tutto per mantenere questo livello di decessi per numero di abitanti».

Lo spauracchio è l’influenza per la quale «Ad oggi in Campania abbiamo già vaccinato 130mila persone per evitare che esplodano gli ospedali».

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