Disastro comunicativo su AstraZeneca

«Abbiamo ricevuto i vaccini che non ci avevano consegnato! È stata necessaria una battaglia di qualche mese ma alla fine ce l’abbiamo fatta a far riconoscere il nostro diritto», è un soddisfatto presidente della regione Campania Vincenzo De Luca a esordire in tal modo nella settimanale diretta social del venerdì, punto sulla pandemia da Covid-19. La campagna vaccinale continua a gonfie vele: sono state superati 4 milioni di vaccini (1,2 milioni di persone hanno ottenuto la doppia dose).

I problemi però non mancano, legati soprattutto al rebus AstraZeneca, il vaccino bloccato dal CTS e poi con Ordinanza governativa dopo il caso di trombosi della povera Camilla Canepa, la ragazza ligure di 18 anni deceduta giovedì: ancora non è stato accertato nulla di definitivo, e già questo dovrebbe bastare a zittire la canea incontrollata di voci che famelicamente affermano tutto e il suo contrario ma, visto che la ragazza era affetta da Piastrinopenia Autoimmune (ITP), una malattia caratterizzata dalla drastica riduzione nella produzione del numero di piastrine che non era stata segnalata e il vaccino potrebbe essere una concausa, la prudenza è obbligatoria.

Stiamo assistendo in queste ore ad una vicenda sconfortante rispetto al vaccino AstraZeneca. Il governo nazionale doveva garantire una produzione propria dei vaccini ed una informazione scientifica semplice, univoca ed affidabile. Non ha fatto né l’una né l’altra. Dal punto di vista della comunicazione siamo davanti ad un disastro. Oggi noi dovremmo porre un quesito: per quelli che sono sotto i 60 anni e che hanno fatto la prima dose del vaccino AstraZeneca, cosa devono fare? Noi non somministreremo AstraZeneca sotto i 60 anni. Cercheremo di fare solo i richiami della seconda dose per le persone sopra i 60 anni. Poi aspettiamo che il governo e l’Aifa dicano alle Regioni cosa dobbiamo somministrare agli altri

– Vincenzo De Luca –

Come dicevamo la seconda dose di AstraZeneca del vaccino è stato bloccato per gli under 60 che faranno, negli intendimenti del Governo Pfizer o Moderna che però sono vaccini ispirati a un diverso principio – mRNA – rispetto al vaccino anglo-svedese – Adenovirus – dando origine ad una sorta di cocktail, facendo aumentare ancor di più la confusione.

Insomma con questo ridicolo balbettio che va avanti da mesi tra CTS, AIFA e Ministero della Salute si rischia di fare un favore ai No-vax, fortunatamente pochi, annichiliti, ma sempre pronti a rialzare la testa!

One thought on “Disastro comunicativo su AstraZeneca

  1. Tiziano Maina

    Una domanda. Fra tutti i vaccini esistenti se voi aveste facoltà di scegliere quale vaccino farvi inoculare in che posizione mettereste astra zeneca?.

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