Vorrei manifestare un mio disappunto con la speranza che arrivi a chi ha il potere della decisione perché si adoperi affinché metta riparo a quello che io ritengo un’ingiustizia.

Vengo ai fatti, per circa due mesi e quasi tutti in tutti i giorni, insieme ad un amico, abbiamo dovuto raggiungere l’Ospedale Civile di Caserta ove era ricoverato un nostro caro amico.

Per tanti giorni siamo stati costretti al pagamento del parcheggio orario lungo il prolungamento del Corso Giannone, nei punti più vicini al nosocomio.

Naturalmente quando ci si reca in ospedale non ci si va per una visita di piacere, per bere un caffè o mangiare un gelato, pertanto i tempi di sosta non sono quantificabili, vuoi perché la visita programmata per le 9 la effettui alle 13,  perché per fare un esame i tempi non sono mai certi e perché per parlare con i medici a volte c’è da aspettare oltremodo perché impegnati, pertanto fissare il pagamento orario diventa spesso un esborso esagerato e nella peggiore delle ipotesi poter trovarsi affibbiata una multa sul parabrezza,  perché si era previsto l’uscita in un orario che si è  protratto e pertanto il ticket pagato non si è rivelato congruo, non perché volevi fare il furbo ma magari perché si era impossibilitati ad integrare il pagamento per timore di perdere il turno, di essere chiamati per l’esame, di perdere il ricevimento con i medici.

Insomma ansia, su ansia…

Allora cari amministratori della città di Caserta e di tutte le città ove il parcheggio nei pressi degli ospedali è regolato con il sistema di tot all’ora e non dei dispositivi elettronici che ti calcolano il costo orario realmente usufruito… approfittiamo dell’AI, fate uno sforzo e attrezzate i parcheggi nell’immediatezza di luoghi di cura e di sofferenza ,  magari con costi accessibili perché non tutti gli utenti e per tutti i giorni di degenza  o di visita, in special modo quelli che vengono dalla provincia o da altre città,  possono far fronte all’ulteriore spesa oltre quella della benzina e dell’autostrada.

A me sembra un sistema truffaldino, restiamo umani e soprattutto evitiamo di fare cassa con la sofferenza!

Lorenzo Razzino