Riceviamo, dall’amico Diego Tommasiello, e pubblichiamo copia del documento protocollato la scorsa settimana (n° 0007230) in leggiamo l’allarme da lui stesso lanciato, lui è parte in causa essendo residente in quel palazzo, sede del CAS, in cui si è sviluppato l’incendio:
Oggetto: Segnalazione su uso improprio di apparecchi da cucina, disturbo olfattivo e gestione inadeguata dei rifiuti in struttura CAS – Via Croce di Casale 15, Carinola (CE)
Spett.le Prefettura di Caserta / Comune di Carinola / Amministratore,mi chiamo Diego Tommasiello, residente presso il condominio sito in Via Croce di Casale 15 – Carinola (CE), dove è attivo un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) per migranti.
Desidero segnalare quanto segue:
All’interno del centro, nonostante la presenza di un servizio esterno che consegna quotidianamente i pasti, alcuni ospiti hanno installato piastre elettriche da cucina e svolgono attività di cottura in autonomia. Tali attività avvengono durante l’intero arco della giornata. Da diversi giorni, si diffonde un odore costante e molto intenso di cibo speziato, che mi costringe a tenere chiuse le finestre di casa, compromettendo gravemente la qualità della vita quotidiana.
Inoltre, si rileva un preoccupante accumulo di immondizia, presumibilmente riconducibile a un errato smaltimento dei rifiuti generati anche da queste attività di cottura autonome. I sacchi vengono spesso lasciati fuori dall’ingresso del centro o in aree comuni del condominio. La situazione è aggravata dal fatto che non viene effettuata la raccolta differenziata e che il rifiuto indifferenziato viene ritirato solo una volta a settimana.
Considerando le alte temperature stagionali, temo fortemente la proliferazione di cattivi odori, insetti o addirittura topi, con conseguente rischio igienico-sanitario per tutti i residenti. La situazione mi preoccupa in modo particolare perché ho un bambino di 4 anni in casa e ritengo non accettabile esporlo a condizioni simili.
Ritengo che l’utilizzo non autorizzato e continuativo di apparecchi da cucina, unito alla cattiva gestione dei rifiuti, possa costituire:
– un pericolo per la sicurezza (rischio di sovraccarico elettrico e incendi),
– una violazione delle norme previste per il funzionamento del CAS,
– un grave rischio sanitario e un danno al benessere abitativo dei condomini e al decoro dell’intero stabile.
Allego materiale fotografico che documenta la presenza delle piastre elettriche e lo stato dell’immondizia nei pressi della struttura.
Chiedo cortesemente un intervento urgente e una verifica tecnica da parte degli enti competenti (Prefettura, Comune, Vigili del Fuoco se necessario), al fine di garantire il rispetto delle norme di sicurezza, igiene e convivenza civile.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per collaborare con chiunque intenda approfondire la questione.
Cordiali saluti,
Diego Tommasiello
Via Croce di Casale 15 – Carinola (CE)
_______________________________________________________
* Profezia? Doti divinatorie? No, semplice preoccupazione di un padre di famiglia che temeva si verificasse quanto puntualmente successo pochi giorni dopo. Il materiale fotografico abbiamo ritenuto opportuno non pubblicarlo perché, alla luce di quanto successo, potrebbe costituire materiale probante di rilevanza penale.
Un’ultima cosa: l’interessato ci tiene a far sapere che il colmo della beffa lui e la sua famiglia, e ii suoceri in visita, non possono rientrare in casa, e così la famiglia dell’amico Aldo La Torre, perché in attesa degli accertamenti di staticità, mentre gli ospiti del CAS, gli extracomunitari del Bangladesh, sono tranquillamente rientrati nella loro residenza.
Questa mattina, alle 05:40 ho chiamato il 115, c’era ancora solo un fumo denso nero. Ho allertato i ragazzi all’interno, forse ancora dormivano. Per fortuna non è successo nulla di grave. Alberto.
Via questo schifo ,la Chiesa è la nostra rovina!!@
La Chiesa è solo proprietaria dell’immobile non gestisce la struttura. Casale comunque ormai è quasi vuota. Te ne sei accorto furbone anticlericale? Tra poco dovremo “pregare” i migranti per venire a starci.(molti comuni del nord già lo fanno) Questa è la situazione.
Parli bene perché non li hai tu fra i piedi e perché non vedi e non senti quello che combinano, se proprio ci tieni così tanto portali a casa tua, noi stiamo bene senza di loro,
a casa mia ci sono già e stanno benissimo
Casale un paesino collinare, ideale per la pace e la tranquillità, con pochi rumori artificiali e un ritmo di vita intelligente, lento e rilassato, con piccoli eventi culturali e religiosi legati alla tradizione del luogo, come sagre e feste, lontano dal caos di altre frazioni del Comune, luogo storico con architettura tradizionale, dove il silenzio e la tranquillità favoriscono la riflessione e il relax, perchè dovrebbe essere violentato da questi extra comunitari senza lavoro? solo per il lucro di qualche cooperativa o società creata ad ok. Casale non ha bisogno di questi soggetti.
Si dice e si scrive “ad hoc” non “ad ok”.
Comunque il confronto tra culture è sempre stato un momento di crescita al di là delle difficoltà che possono nascere all’inizio.
Poi i casalesi sono sempre stati accoglienti nei confronti degli ospiti… che io ricordi
Il pesce dopo 2giorni puzza,la cultura di queste persone è molto Diversa dalla nostra e loro non vogliono integrarsi, il popolo casalese è sempre stato accogliente con chi lo merita ribadisco non vogliono integrarsi, l’argomento è lungo per essere affrontato sui social, comunque deve sapere che il popolo casalese non li vuole e se proprio bisogna aiutare qualcuno aiutiamo i nostri compaesani e connazionali, e se non vive a casale non parli di questo argomento perché non li vogliamo, l’accoglienza va bene ma ora basta sia a casale che in Italia
meglio dimenticare il termine “accoglienza” l’accoglienza e il buonismo “falso buonismo” in realtà “business” sta portando l’Italia sull’orlo del baratro.
A Casale stiamo bene come stiamo, portateli nelle altre frazioni, noi siamo amanti della pace e della tranquillità non dei soldi “SI VIVE UNA SOLA VOLTA, lasciateci godere la vita nelle sue piccole cose, a noi non interessano i soldi. GRAZIE TENETEVELI
Concordo pienamente
Ai tempi dei Romani, l’incontro con altre culture portava a nuove prospettive, innovazioni e arricchimento del patrimonio culturale.
Oggi crea solo tensione sociale e difficoltà di adattamento, dovuto sopra tutto al bassissimo livello culturale degli emigranti, di cui la maggior parte “nullatenenti, malavitosi, spacciatori etc”.
Questi soggetti ogni giorno, santissimo giorno disprezzano e odiano l’Italia, altro che cultura.
GIU’ LE MANI DA CASALE
Parole sante
Al momento il centro é vuoto. Dopo che saranno effettuati i lavori di ripristino della struttura, la prefettura li rimanderà qui a Casale. Voglio vedere quanti di voi che dite di non volere il centro a casale muoverà un dito.
È chi gestisce il potere… Che si deve vergognare. Che non aiutano casalesi in difficoltà, solo stranieri….
chi ci guadagna da questa accoglienza dovrebbe vergognarsi, è proprio vero la chiesa non è altro che un raccoglitore di denaro dov’è finita la religione cristiana?
Vero. Io ho provato a parlare con più persone per fare qualcosa ma niente di fatto tutti che si defilano, alle spalle sono tutti bravi, siamo messi male male male