Con amarezza devo constatare che dopo l’ormai quasi certo abbandono d’Italia Viva da parte dell’ex assessore all’agricoltura della regione Campania Nicola Caputo, in procinto di saltare sul carro opposto, così sembra poiché manca l’ufficializzazione, anche la Presidente d’Italia Viva di Caserta avv. Luigia Martino, sembra aver intrapreso un’altra strada, sembra perché ancora non ha ufficializzato l’abbandono, così come parrebbe emergere dai suoi commenti su Facebook.
Sin dal primo incontro con la dirigenza d’Italia Viva Caserta ho avuto l’impressione che IV non fosse un partito ma un comitato elettorale del pur valido ex assessore Nicola Caputo, spero nessuno si offenda per il mio mal pensar. In questi ultimi giorni ed ultime ore pare che sia proprio così! Chiederei ai miei amici d’ IV. o ex , di risparmiarci la tiritera che a livello centrale il partito ha ignorato e penalizzato Caserta o che addirittura avrebbe dato indicazioni per non far votare alle Eeuropee Nicola Caputo: non è così, non è andata così. La vita in un piccolo partito è ovviamente faticosa sotto tutti i punti di vista, ho vissuto molti anni fa un’esperienza simile con i Verdi di Caserta, mi preme sottolineare con i quali dirigenti conservo un rapporto di reciproca stima ed affetto, ai quali niente arrivava dal partito centrale, nel senso del finanziamento alla componente provinciale, purtuttavia in quelle idee tutti ci credevamo, tutti ci battevamo e tutti ci prodigavamo con mezzi economici propri.
Devo essere onesto che sul lato economico d’Italia Viva Caserta se n’è generosamente fatto carico la ex presidente, penso ex…, avv. Luigia Martina. Tuttavia non sono deluso per aver condiviso un tratto di strada con alcune belle persone spinte dal desiderio di rafforzare una scelta politica coraggiosamente riformista e liberale e perché no per dare più forza all’enorme potenziale politico di Matteo Renzi, per anni massacrato ingiustamente. Convinti che l’Italia di tale talentuoso statista, Matteo Renzi, ripeto STATISTA conoscendone bene il significato, non ne potesse fare a meno.
Purtroppo molti dei miei compagni di viaggio si sono ricreduti lungo il tragitto. Per carità il cambio di opinione, la libertà di ri- scegliere è prerogativa di tutte ed in tutte sfaccettature del vivere, non amo le persone che si arroccano sulla loro verità, e solo gli stupidi non cambiano mai idea.
Altrettanto non posso dire la stessa cosa per altre persone, cioè di essere rimasto deluso, perché non del tutto completamente, anzi per niente convinti della bontà politica del percorso renziano, seppure stavano con noi, senza aver compreso per quale ragione. Naturalmente ho l’età per non sorprendermi più di tanto del fatto che in tanti si accodino ad un riferimento politico perché spesso lo si ritiene più convincente, per trovare più spazio per le proprie legittime aspirazioni, per confermare quelle raggiunte o come trampolino di lancio per posizioni più gratificanti e ancor di più nella peggiore delle ipotesi anelando ad uno scambio per convenienza personale o per chi, nelle periferie della provincia si accontenta di un piatto di lenticchie. Purtroppo così va la politica nei nostri territori, terra di conquista per opportunisti e sfaccendati che arricchiscono il loro grasso, vistoso, ostentato potere economico non solo personale e familare, per quanto sembra girare anche durante l’ elezioni comunali e regionali, con cospicue elargizioni per accaparrarsi voti. Così sembra, così sempre piu spesso la cronaca ci racconta, e ci rende noto che “le carte sono a posto”, nel senso che l’imbroglio c’è ma non si vede, verso le quali neanche la Magistratura riesce a decrittare.
Ovviamente quest’ultima riflessione, a scanso di equivoci, non si riferisce né a Nicola, né agli amici o ex d’Italia Viva, ma a tanti avventori e colletti bianchi perennemente in carica nella nostra martoriata Caserta. Tutto il resto è relativo, compreso gli abbracci, le foto, I fragorosi applausi, le prime sedie, le photo opportunity. A me non resta che salutare, ringraziare ed augurare un in bocca al lupo, in primis a Nicola Caputo, a tutte e a tutti coloro con i quali mi sono incontrato nelle rare occasioni di partito d’Italia Viva, che hanno scelto o sceglieranno di intraprendere una strada politica diversa dalla annunciata Casa Riformista, sul piano personale tutte persone perbene e fantastiche delle quali serbo un bel ricordo sul piano umano e personale, per questo, mi sento ringraziare tutti loro di vero cuore. Ringrazio anche e soprattutto i partecipanti al gruppo Italia Viva Caserta , per aver sopportato le mie fantasticherie politiche, il mio “fanatismo” renziano, la mia mediocre formazione culturale. Auguri al validissimo Nicola Caputo ed a tutti quelli che per qualsiasi ragione lasceranno Italia Viva ora Casa Riformista.
Io Lorenzaccio, rimango orgogliosamente renziano!
lorenzaccio