Rifacimento piazza Monumento: inizio lavori  

Ieri intorno a mezzogiorno probabilmente ha avuto inizio un nuovo capitolo della storia del nostro paese: su incarico del comune di Carinola è stata transennata la zona di piazza Monumento tuttora occupata dallo scheletro ferroso del vecchio distributore di benzina con l’intento di abbatterlo, bonificare l’area da qualche eventuale residuo pericoloso, mettere in sicurezza la piazza con l’immissione di sabbia negli ormai inutili serbatoi e, infine, ricostruire la storica fontana che un tempo adornava la piazza stessa.

1924 – 1959: è questa l’epoca cui ci stiamo riferendo. Purtroppo quando venne costruita si era in pieno regime fascista, è vero, però a dispetto della spesso ridondante e retorica architettura di regime la piazza Monumento concepita col, appunto, Monumento ai Caduti, recentemente restaurato e abbellito dalla costante cura del Comitato Festa Vendemmia, e con la coeva (o quasi…) fontana, assume un innegabile fascino, un’attrattiva che va al di là di semplici e nostalgici ricordi che rimandano inevitabilmente a un nobile passato per Casale ma che può fungere da sprone per un luminoso futuro.

E se invece…

A dire il vero potrebbe sembrare un po’ troppo irriverente e quasi canzonatorio quel “se” dubitativo quando si è di fronte a un evidente inizio, però già siamo rimasti scottati da ben altre “transenne”, comunali e non, che pur facevano pensare ad altri imminenti inizi e che invece dopo anni stanno lì a mostrare quanto sia difficile estirpare quella CULTURA DEL PROVVISORIO che tanto male ha fatto all’Italia in generale e al comune di Carinola in particolare.

Rincuorati però dalla certezza che non avrebbe senso iniziare ma poi non portare a temine un lavoro che racchiude in sé anche connotati di sicurezza e pubblica incolumità, preferiamo essere ottimisti e credere a chi, forse più ottimista di noi, parla apertamente della fine dei lavori intorno a Pasqua.

 

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12 thoughts on “Rifacimento piazza Monumento: inizio lavori  

  1. anonymus

    Non mi piace questa notizia. Contrabbanda come una buona notizia una notizia che buona non è. Sarebbe stata una buona notizia se la pompa fosse tornata attiva. Ci sarebbe un posto di lavoro in più a Casale ed un servizio in più. Invece perdiamo un servizio e perdiamo lavoro. La fontana porterà qualcosa al paese? Ho grandi perplessità. F.b.

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    1. anonymus

      della serie tuosto me fà male e musciu nu me piace….. ma va…va

      perchè non ti fai rilasciare la licenza per il dfistributore in prima persona ? cosi darai tu il POSTO!!!

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    2. anonymus

      condivido perfettamente, altro posto di lavoro buttato, ma chi ce cpisce è bravo fontana si è vero cosi vi abbeverateeeeeeeeeeeeeeeeema vafa..

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  2. anonymus

    Nessun giovane casalese poteva essere interessato a lavorare a Casale? Poi dicono che c’è la disoccupazione, che è necessario dare lavoro ai giovani. In verità non interessa niente a nessuno. Oggi anche una piccola attività può essere una risorsa preziosa. E’ semplicemente patetico ripristinare una fontana che non serve più a nulla, ma rende bene l’idea dello spirito dominante che si rifugia nel passato per paura di affrontare le sfide del presente. A Casale ci sono tante macchine ma ahimè non vedo più un asino da parecchio tempo ormai. Chi si andrà ad abbeverare alla fontana?

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  3. anonymus

    Ci si andranno ad abbeverare gli asini come te! Ma lo sai che quello sperpetuo che sta sul monumento e pericoloso? Oppure non te ne intendi di norme di sicurezza? O meglio non ci arrivi? Meglio una fontana che abbellisce che non reca alcun pericolo all incolumita dei cittadini,che un obrobrio di ammasso di ferraglie!!!

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  4. anonymus

    intanto per fare benzina dobbiamo andare a Nocelleto, Sparanise e Sessa, visto che il distributore di croce spesso non funziona o funziona con carte di credito, e data la chiusura temporanea di cucinella nessuno è aperto in zona.
    Insomma la tanto propagandata smantellamento del distributore si rivela per quello che è, un altra attività che si chiude a casale e lo trasforma sempre di più in un paesino abbandonato a se stesso, anche per fare benzina dovremo andare in un aaltro paese.

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  5. anonymus

    Ma invece di fare lo sapracazz amen! Pke non te la sei presa tu la gestione? Anzi perche non ci vai proprio ad abitare la? Cosi se salta la pompa di benzina per qualche incidente,ci acchiappi tu e le tue ideee progressiste del cacchio! Fai una cosa aprila tu la pompa di benzina cosi potrai ritenerti “il paladino dei casalesi”ma sai che vuo fa? Va a fatica! Che le chiacchiere fannu perucci!!

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    1. anonymus

      ma perchè tanta violenza verbale? una opinione espressa senza che poi serva a granchè, visto che stanno smontando il distributore, sucita tanto astio e asprezza da te ?
      qua mi sembra che tu ti credi il paladino dei casalesi, non altri, e va a faticà tu visto che stai a computer, se le chiacchiere fannu perucci, le tue parole fanno venì l’acidosi lattica.
      Tanto a posto del distribuore sai che sarà fatto ????
      Un posto macchina parcheggio…….

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  6. anonymus

    Qui si dimentica, o si vuole per convenienza non ricordare, due cose:

    1. La società di gestione, di Marcianise, aveva già chiuso per l’intervento della Finanza tre anni fa, e quindi a noi casalesi restavano solo i cocci inservibili di qualcosa che un tempo era utile: era meglio lasciare tutto così, con un rifiuto ingombrante giusto al centro del paese?

    2. Il distributore posizionato in mezzo alle case era P-E-R-I-C-O-L-O-S-O e comunque non si sarebbe potuto ricostruire lì visto che c’è pure una legge che lo vieta.

    3. Anni fa lessi la proposta su questo sito di decentrarlo lungo la circonvallazione: ecco l’unica colpa della politica in questo caso, non aver recepito tale proposta nel PUC … ma comunque quale società avrebbe investito a Casale?

    Chiedetevi questo prima di fare i sapientoni e dire “A Casale si è perso un posto di lavoro”: chi lo dice è buono solo a coricarsi in un letto già preparato da altri, mai a rimboccarsi la maniche!

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  7. anonymus

    Ci sono distributori in tutte le città italiane e non credo siano tutti pericolosi ciò significa che entrambe le cose che dici sono molto discutibili. Togliamo il distributore e togliamo anche il gas che sicuramente è più pericoloso? Alla politica poi non interessa il distributore e magari la sua delocalizzazione perchè ha ben altro di cui occuparsi nel piano regolatore che forse gli sta più a cuore. Torniamo alla candela. Per me rimuovere la stazione di servizio è un segno di declino del paese che ha invece tantissime altre emergenze: strade inservibili, piazza lugubre ecc. ecc. Resto convinto che è totalmente sbagliato. Come è sbagliato tutto il il progetto di rimozione: TUTTE SPESE INUTILI ED EVITABILI.

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  8. anonymus

    L’amministrazione in carica si è distinta per non averne azzeccata nessuna. Perchè dovrebbe smentirsi?

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  9. anonymus

    Ma chi ha visto il nuovo progetto per piazza monumento a Casale? Oltre alla fontana ci saranno anche le solite 50 auto parcheggiate alla rinfusa per dare un tocco di modernità al centro del paese? Si vuole creare una zona libera dallo smog delle auto e magari libera dalla puzza di che proviene dalle fognature oppure tutto si ferma alla rimozione della ferraglia del “fu distributore”. Non guasterebbe vedere qualche vigile di tanto in tanto aggirarsi per il centro di Casale senza dovere aspettare la festa d’agosto giusto per affermare l’esistenza in vita del servizio dei VV.UU..

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