Carinola, Terre del Falerno

La foto che riceviamo dal sindaco Luigi De Risi ricorda a tutti che Carinola È UNA DELLE TERRE DEL FALERNO: ci fa piacere non solo ricordarlo con semplici parole, ma anche vederlo scritto su un cartello stradale.

Ecco le parole che lo accompagnano:

[quote font=”georgia” font_style=”italic” bcolor=”#dd3333″]Piano di comunicazione delle Terre del Falerno: primi passi e primi risultati.
Affissa, ad opera dell’Amministrazione Comunale di Carinola guidata dal Sindaco De Risi, la cartellonistica verticale di benvenuto nelle “Terre del Falerno”. Trattasi del primo passo di un progetto di comunicazione del territorio che aspira a diventare “pilota”, con probabile estensione all’intero comprensorio dei comuni di Carinola, Cellole, Falciano del Massico, Mondragone e Sessa Aurunca (l’antico Ager Falernus).
La cartellonistica “welcome” con il logo (elaborato da Armando Traglia, mentre Lumant Studio di Mario Antinucci ha curato la grafica complessiva e la stampa dei cartelli) sarà integrata con quella di indicazione dei numerosissimi siti di interesse turistico, tra cui (in una concezione globale di bene culturale) anche le cantine e i luoghi di produzione attuali del vino piu’ prestigioso dell’antichità.
La segnaletica sarà infine armonizzata con quella costituita dai dispositivi qr code (in grado di permettere la fruizione di audioguide con il semplice accostamento di cellulari o di altribteminali mobili) gia’ installati e disseminati in 50 punti di accesso nel territorio carinolese. I dispositivi sono stati messI a punto dall’organizzazione Alphalab Creative Media Studio (costituita dai giovani archeologi Fabio Cubellotti, Armando Traglia……), mentre i testi delle audioguide sono stati elaborati da Francesco Miraglia e Corrado Valente dell’Archeoclub Carinola.
Anche i qr code saranno estesi ai beni culturali “non convenzionali” come le cantine e si proporrà l’adozione del sistema agli altri comuni delle Terre del Falerno..
Ricordiamo che, sempre su propulsione iniziale del sindaco De Risi, è stata da qualche mese costituita l’aggregazione tra pubbliche amministrazioni e altri stakeholder pubblici e privati denominata giustappunto “Terre del Falerno” che sta coordinando e coordinerà le attività di promozione di uno dei territori più esclusivi al mondo in termini di storia millenaria della produzione  agroalimentare.
Terre del Falerno, tra l’altro, sta curando, su incarico della stessa Amministrazione Comunale di Carinola, la nascita dei nuovi elementi grafici che ne contraddistingueranno i  vettori di comunicazione. Il responsabile del marketing di Terre del Falerno, Roberto Verrengia, in collaborazione con Lumant Studio e Coaran Studio, ha gia’ partorito una bozza pressoché definitiva, che presto verrà presentata al pubblico. Sarà, anche questo, solo un tassello che si incardinerà in una progettualita’ ampia di comunicazione territoriale come mai, fino ad oggi, si era pensato di proporre con tali livelli di organicità, almeno nella fase di ideazione  e programmazione.[/quote]

Ovviamente guardiamo con favore ad ogni tentativo di valorizzazione del nostro territorio, pur con le riserve che è legittimo nutrire nei confronti di un’Associazione – Terre del Falerno – che riunisce 5 Comuni (Carinola, Cellole, Falciano del Massico, Mondragone e Sessa Aurunca) il cui territorio ricade in quello indicato nel disciplinare di produzione del Vino Falerno del Massico Dop, e che è pur sempre una bellissima iniziativa ma che purtroppo, stando a lamentele di alcuni diretti interessati, sembra essere abbastanza slegata dalla realtà di quei produttori locali che sono il vero motore dell’economia locale che gira intorno al Vino Falerno.

Purtroppo però ci ricorda anche un’altra cosa: a pochi giorni dalle Comunali di domenica 5 giugno, abbiamo un’ulteriore riprova, e cioè  che un Amministratore quando non è assillato dal pensiero di una rielezione, e Luigi De Risi non dovrebbe esserlo visto che non è candidato e che quindi a meno di un ripescaggio in extremis sempre possibile nell’imprevedibile (o prevedibilissima) politica nostrana non dovrebbe far parte della prossima Giunta di Carinola, dà il meglio di sé.

Questo movimentismo del Sindaco, un modo di fare che onestamente piace perché in pratica Luigi Giggi De Risi sta vestendo i panni di quel Sindaco decisionista e slegato da vincoli elettorali, da viluppi e legacci imposti dai partiti cui si fa riferimento, che noi nel nostro piccolo auspichiamo per Carinola da sempre, fin cioè dal marzo 2010 data di nascita di casaledicarinola.net, e detto da chi non ha mai risparmiato critiche a un’Amministrazione che non si è comportata certo nel migliore dei modi per Carinola, cioè per il Comune che amiamo e viviamo, crediamo possa avere una certa valenza.

Tale atteggiamento però giunge clamorosamente in ritardo; per esempio il tentativo di salvare il salvabile per il Comune nominando una nuova e giovane Giunta poteva portare ben altri frutti e poteva avere ben altri riscontri che non le semplici firme di qualche pur importante adempimento come i Bilanci, e ciò lo si poteva fare distribuendo le deleghe, affidando qualche incarico che si sarebbe potuto benissimo adempiere in pochissimi giorni, tempo effettivamente destinato alla squadra di neo-Assessori, semplicemente con un telefono comodamente seduti alla scrivania… ma allora è proprio vero che serviva solo chi metteva una firma?

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