La Pro Loco Carinola rinnova se stessa

Ieri sera la Pro Loco del nostro Comune ha proceduto al completamento dei propri quadri dirigenziali, a suggello della campagna di tesseramento 2017 che ha visto l’adesione di 55 soci, un numero molto più somigliante alla realtà carinolese, contrariamente a quei circa 300 che qualche fa furono chiaro segno del tentativo di intromissione politica, una maldestra manovra che causò dati abnormi e quindi risultò un vero e proprio doping per fortuna neutralizzato.

Presidente è stato confermato Antonio Torrico di Casale di Carinola e vicepresidente Vincenza Migliozzi di Santa Croce: ma andiamo con ordine visto che diversi sono gli organi che costituiscono quest’importante ente di promozione territoriale e sono stati eletti in due momenti diversi.

Iniziamo dai Probiviri: Vincenzo Bertone, Vincenzo D’Ausilio e Maria Luisa Golia, eletta Presidente nella seduta di giovedì sera e che ieri ha svolto le funzioni di Presidente pro-tempore e segretario verbalizzante prima dell’elezione di Torrico. Sempre giovedì erano stati eletti come Revisori dei conti: Elisa Ricciardi, Carmine Andolfi e, Presidente, Alfonso Taffuri.

Veniamo dunque ai nove membri del Direttivo: del presidente, Antonio Torrico, e della Vice, Vincenza Migliozzi, si è già detto; gli altri membri sono Crescenzo Panico, Tesoriere, Francesco Anfora, Segretario, Rosalia Garofalo, Alessandro Imparato, Mattia Stoto, Corrado Valente, Giacomo Zampi.

Queste sedute “elettorali” si sono svolte nella nuova sede riservata alla Pro Loco dal Comune, nell’ex ufficio Informagiovani, con delibera dello scorso 11 maggio.

Oltre ad avere una motivazione reale (l’accesso diretto alla strada consente un più facile accesso a prescindere dall’apertura o meno del Municipio stesso), speriamo abbia anche un significato simbolico ben preciso, significando cioè che pur essendo la Pro Loco il braccio operativo dell’Amministrazione (di qualsiasi Amministrazione… ), non venga corrotta da intromissioni o influenze di natura smaccatamente di parte o, peggio ancora, da fastidiosi campanilismi e che divenga il collettore di quelle energie comunali che risiedono in tutte, e sottolineiamo tutte, le Associazioni territoriali. Con piacere abbiamo visto che qualcuno ha rilanciato quest’idea e facciamo sommessamente notare che la vera ragione sociale di una Pro Loco comunale è proprio quella di favorire e convogliare tutte le iniziative associative nell’unico sbocco nel suo mirino: LA PROMOZIONE TERRITORIALE.

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