Regole e democrazia… del Circolo PD di Carinola

Apprendo da un articolo pubblicato su un blog locale che il Circolo PD di Carinola  si è  riunito l’11 maggio presso l’abitazione della segretaria Laura Passaretti, sic!

Il mio pensiero sui rappresentanti della politica carinolese che si sono avvicendati ai vertici dell’amministrazione comunale negli ultimi lustri ed in questo scorcio di legislatura, naturalmente attribuendo a ciascuno le proprie irresponsabilità e ciò sempre a mio opinabilissimo giudizio, è ben noto, così come è ben noto il sistema per accaparrarsi i voti.

Il PD circolo di Carinola nella riunione di cui sopra con la presenza di Laura Passaretti (segretaria) Gennaro Mannillo (Presidente), Maria Sorvillo e Francesco Di Biasio (componenti gruppo consiliare PD), Antonietta Migliozzi e Antimo Marrese (tesserati ma parte della Maggioranza), ha emanato  la seguente sentenza:

Alla luce delle risultanze che ha visto i tre consiglieri comunali tesserati PD rifiutare l’adesione al Gruppo Consiliare PD… si provvederà al deferimento alla Commissione di Garanzia dei predetti consiglieri comunali per i provvedimenti di competenza

F.to Laura Passaretti

Non intendo assumere la difesa dei tre “eretici” (le “3 M” e cioè Migliozzi, Marrese, Mazzucchi) se ne avranno voglia lo faranno di loro e credo che forniranno tutte le motivazioni che occorreranno per far sì che ognuno comprenderà il loro “strano” comportamento: quello che mi preme sottolineare e che da tempo si invoca il rispetto delle regole e dello statuto per gli altri mentre si disattendono per pochi.

Intanto credo che un’abitazione privata, per quanto ospitale ed accogliente, non possa identificarsi come sede di un Circolo Politico e questo per ovvie ragioni, e quindi pregherei il Presidente e la Segretaria affinché si adoperino perché il Circolo possa avere una sede propria.

Dopodiché credo che compito del Presidente e del Segretario sia quello di dare esecuzione alle deliberazioni del Direttivo o dell’Assemblea appositamente convocate su preciso ordine del giorno e non agire “motu proprio” ed è per questa ragione che ritengo illegittimo il succitato atto di deferimento e sono convinto che i preposti organismi provinciali così si orienteranno.

In ultimo la Segretaria che rappresenta politicamente il Circolo è la titolare ad esprimersi in nome e per conto del Circolo dopo che sia stata elaborata dall’Assemblea o dal Direttivo una proposta da sviluppare, strategie politiche ed altro. Per questo inviterei la Segretaria a diffidare chi senza alcun titolo previsto dallo Statuto, seppur facente parte dell’Assemblea o del Direttivo, a rilasciare dichiarazioni per conto dell’intero Circolo.

Cara Segretaria e caro Presidente, a voi l’arduo compito di incanalare nel giusto alveo la vita politica del Circolo affinché si operi nella trasparenza, in rispetto delle regole e delle persone senza prevaricazione alcuna, solo allora imboccheremo la strada giusta per un confronto leale e costruttivo che determini una partecipazione ampia, diversa, ricca e democratica.

Cordialmente

Lorenzo Razzino

 

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