Carinola, petizione anti-Ta.Ri.: si replica

L’iniziativa della raccolta firme contro le esose bollette Ta.Ri. – 2015 proposta dal sig. Pietro Migliozzi il 6-7 novembre a Casale di Carinola, verrà replicata sabato 14 e domenica 15 novembre a Nocelleto in piazza Alberata, dalle 8.30 alle 18.00, e, con gli stesi orari, il successivo fine settimana 21-22 in piazza a Casanova.

Nel ripetere quanto dicemmo alcuni giorni fa su questa petizione popolare, che è ahinoi un po’ tardiva ma comunque doverosa per proteggere le già scarse difese delle categorie più svantaggiate e per dare una sveglia ai nostri Amministratori – del resto il manifesto che annuncia la II parte della Petizione recita “Ai sigg. POLITICI che vorrebbero stanare la serpe con il mio bastone NON CE N’È PER NESSUNO”.

Dietro questo volutamente ruspante ma efficacissimo ammonimento si nasconde la voglia di cambiare verso (in senso INVERSO o meno) e di cominciare a dare risposte ai problemi concreti di una popolazione carinolese che non solo non ne può più di bollette-monstre ma anche di strade dissestate e abbandonate nel centro dei nostri paesi, problemi che non si risolvono certo con vacue e reboanti parole buone solo per infarcire il proprio libro dei sogni.

 

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One thought on “Carinola, petizione anti-Ta.Ri.: si replica

  1. Anonymous

    Meritoria azione di sveglia alla popolazione quella messa in atto dall ‘amico Giampiero, ma purtroppo tardiva rispetto al momento deliberativo del Consiglio Comunale. Una seria opposizione avrebbe avuto l’onere di avvisare la cittadinanza di cio che di là a qualche mese sarebbe arrivato nella loro buca della posta. Mi permetto di segnalare all’amico che sta lavorando sulla raccolta di firme che oltre al danno dell’aumento vi è anche la beffa: calcoli errati dovuti ad errori madornali. Errori che prima potevano essere perdonati perche compiuti direttamente dai dipendenti comunali , ma oggi sono da addebbitare ad una società che sta fortemente lucrando sulle spalle dei contribuenti, a cui per i vari calcoli (ERRATI!!) sono già stati riconosciute fatture per circa 40.000 euro ( correggetemi se il dato è inesatto) . Ora come ora è urgente un azione : La richiesta del ricalcolo e magari, L’AMMINISTRAZIONE potrebbe, avvalendosi del disposto di cui all’art. 340 della legge fondamentale sui lavori pubblici (L. 2248/1865, all. F), disporre la rescissione del contratto perla grave negligenza di cui si sia reso responsabile la ditta contravvenendo agli obblighi e alle condizioni stipulate.

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