Sei domande al Sindaco di Carinola

Ho letto con attenzione la lettera invito del Sindaco di Carinola dott. Luigi De Risi, piena di voglia di creare, di progettare e di “scolpire” il futuro di Carinola. So che sarebbe stato meglio il silenzio, rispetto a ciò che sto per scrivere. Il silenzio può pagare in futuro, specialmente quando lo scenario politico della propria città è frastagliato e cerca di ricomporsi come ingranaggi: mettendo o togliendo qualche portatore di voti, accanto a squadre già precostituite, portatrici di interessi.

Sì! Perché a cinque mesi dal voto ancora non si è vista una formazione salda che abbia abbozzato quantomeno un programma e che cerchi di incrementarlo con il suggerimento della cittadinanza. Non esiste a Carinola un tavolo di individuazione dei punti per cui ci si candida ad amministrare. Ci si incanta di fronte al pallottoliere, affrontando con leggerezza i problemi relativi a tassazione, lavori pubblici, servizi sociali e il funzionamento della macchina comunale.

Apprezzabile il tentativo del Sindaco, che boccia definitivamente la sua squadra di governo e pone le basi per un discorso di allargamento. Ma si possono dimenticare i cinque anni di immobilismo? Può cadere nell’oblio la sua trentennale presenza nella casa comunale? E infine, la freddezza con cui affermava in consiglio comunale: “I mali pregressi di Carinola sono da imputare ad una mala gestione amministrativa”. Puntava il dito contro Sindaci del passato. Perché oggi si offre in pasto alle belve?

Penso che la cittadinanza debba essere innanzitutto informata, e di qui le sei domande:

1) Il sindaco è ancora tesserato con il Nuovi PSI o è in quota PdL?

2) Come mai ha portato a termine il mandato quando ha avuto la chiara ed evidente conferma di essere un peso piuma dopo il voto per la scelta del revisore dei conti?

3) Il Sindaco apre ai Partiti ed alle Associazioni. In “via IV novembre” accoglieranno il ritorno del figliuol prodigo?

4) In che ruolo si posiziona oggi, sapendo di essere stato investito come Sindaco di un governo di salute pubblica in una recente intervista a Pasquale Di Biasio?

5) Il Sindaco ha memoria del PUC? Ricorda di non essere riuscito a portarlo in CC entro la data stabilita? Chi pagherà ai Carinolesi l’ennesimo fallimento?

6) Non pensa che restare a casa possa essere il più grande contributo per Carinola?

Non sono abituato a seguire linee e diktat dei capibastone, ed è questo uno dei motivi per i quali ancora oggi non sono tesserato in alcun partito, ma sono ancora fiducioso che possa crearsi un’alternativa, magari con il giusto connubio tra esperienza, capacità e novità che possa permettere come 5 anni fa la possibilità di un voto per Carinola, un voto di speranza, un voto che spezzi le dinamiche che hanno contraddistinto gli ultimi anni. Questi sono i requisiti: gli unici che mi vedrebbero in campo con qualunque ruolo.

Rino Di Cresce, già consigliere comunale C&L

 

5 thoughts on “Sei domande al Sindaco di Carinola

  1. anonymus

    oggi passavo a Casale di Carinola per via Giardinetto, ho dovuto stare molto attento per non cadere veramente disastrosa la situazione di quella strada, quando saranno finiti i lavori cominciati; mi riferivano, due anni fa ?
    Vorrei che Il Sindaco rispondesse anche a questa di domanda oltre a fare roboanti proclami.

    Quando torneranno i bambini delle scuole elemntari a Casale ? qando sarà allacciato il metano ?
    Ci risponda anche a questo.

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    1. casaledicarinola.net

      Gentile amico scusa l’intrusione visto che giustamente ti rivolgi al Sindaco, ma per le tue ultime due domande pensiamo di poter essere d’aiuto:

      A) Come ampiamente annunciato qualche settimana fa in un nostro articolo e secondo quanto dichiarato dalla Dirigente dell’Istituto Comprensivo Carinola – Falciano il ritorno alle Elementari di Casale è previsto per il prossimo 7.1.2016;
      B) Il metano è stato allacciato come si evince dalla Determina a firma dell’ing. Di Benedetto, atto disponibile sull’Albo Pretorio on-line.

      Per quanto riguarda la prima osservazione, dettata dal comune sentire e che sposiamo in toto, aspettiamo l’eventuale risposta del Primo Cittadino che sembra dimenticare che occuparsi di problemi concreti e ordinari è più qualificante per un amministratore che occuparsi di Massimi Sistemi Futuri!

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  2. anonymus

    grazie, le mie domande erano solo una provocazione, anche a me non andava giù e non va giù il discettare di massimi sistemi futuri quando la realtà concreta è è fatta di ordinaria squallida dis-mministrazione.
    Comunque il metano è solo determina non è stato allacciato, e i bambini non torneranno il 7.
    E sotto “Santu Nicola” resterà cosi ancora per molto.
    tanti auguri

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  3. anonymus

    dopo le proposte del PUC che classificavano Casale e Casanova come due paesi in cui praticamente non si sarebbe più potuto muovere un mattone è ovvio che parte dei consiglieri, in silenzio, inciuciando, manovrando si astenessero dall’approvazione, le elezioni prossime domani ne avrebbero inficiato l’elezione di qualcuno. Un territorio abbandonato a se stesso senza prospettiva futura alcuna in cui il massimo dell’aspirazione è scappare via. Avete visto gl’addobbi natalizi ? e qua si filosofeggia…….

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