Grande è la confusione sotto il cielo… di Carinola

La frase di Mao Tse-tung sembra descrivere alla perfezione la situazione politica carinolese: una Giunta che non c’è, o meglio finge di esserci ma in realtà è morta ormai da qualche anno solo che nessuno ha avuto modo di farglielo sapere o comunque è mancato il coraggio di certificare questo stato di cose. Non siamo noi ad affermarlo, bensì lo testimonia lo sfaldamento più totale della compagine che cinque anni fa conquistò Palazzo Mazza dopo una corsa a tre contendenti che fece sì che Carinola avesse un Sindaco minoritario rispetto all’intera popolazione.

Adesso ci si mette pure l’enorme partita a Risiko, gioco per amanti della strategia, che sono le Amministrative della prossima Primavera. Non per caso accennavamo al Risiko visto che è la strategia e il tatticismo esasperato che caratterizza questa fase… Mao in verità aggiungeva anche “la situazione è eccellente”  ma non ci sembra il caso di definir così la situazione carinolese che al contrario è DEPRIMENTE! Alzi la mano chi ha qualche certezza.

Probabilmente le liste in campo saranno 4 (quattro): quella riconducibile al PD, quella di centrodestra o “grimaldiana”, una terza di Movimento Inverso, e infine quella del Movimento 5 Stelle. Perché dicevamo probabilmente, perché in effetti per nessuna di queste c’è la totale e completa ufficialità! Non si sa per certo chi capeggerà ogni formazione; non si sa se ci sarà qualche apparentamento; non si sa se il Sindaco uscente prenderà parte alla competizione elettorale, e men che meno con quale ruolo; non si sa quale potrà essere la scelta che il Consigliere Regionale Massimo Grimaldi opererà tra Antonio Russo e Rosa Di Maio entrambi aspiranti a correre come Sindaco; non si sa se nel PD il recente tesseramento di Luigi Maria Verrengia, quasi-candidato di Movimento Inverso, spariglierà le carte; non si sa quali potranno essere i candidati-Consigliere. Non si sa!

L’unica certezza quasi matematica è che, se veramente saranno 4 le liste in campo, c’è il concreto rischio che, partiti per cambiare tutto, i cosiddetti “innovatori” si elideranno a vicenda favorendo involontariamente coloro che desiderano sconfiggere e, gattopardescamente, non cambierà nulla.

Un ultimo pensiero: la campagna di tesseramento PD che si sta concludendo in queste ore, oltre a Luigi Maria Verrengia e al gruppo di ex-socialisti passati in massa ai Dem su sollecitazione del Consigliere Regionale Gennaro Oliviero, ha portato all’adesione anche di Severino Di Cresce, che ora in caso di candidatura rischia di ritrovarsi a braccetto con coloro cui per anni non ha risparmiato critiche, Antimo Marrese, attuale componente della Giunta in carica e alla ricerca di un centro di gravità permanente, e un giovane di belle speranze e di sicuro avvenire, sicuramente ci perdonerà la battuta, come l’ex-Comandante dei Vigili di Carinola, Mario Tuozzi.

Chi era quel tale che diceva «Turiamoci il naso e votiamo DC»? Ah già il grande Indro Montanelli!

N/S

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