Piedimonte Matese saluta Vincenzo D’Allestro

Una commossa Piedimonte Matese ha dato l’estremo saluto a Vincenzo D’Allestro, l’imprenditore campano che operava nel settore tessile, che è uno dei 9 italiani vittime dell’attentato scatenato dalla furia jihadista lo scorso venerdì a Dacca. Vincenzo era originario della cittadina del Casertano, ma era nato a Wetzikon, in Svizzera, e con la moglie Maria aveva deciso di trasferirsi ad Acerra da ottobre 2015.

L’ultimo viaggio fra lacrime e incredulità per quello che non doveva mai essere, una giovanissima vita cancellata dalla follia degli estremisti islamici. Nel chiostro della palazzo municipale, si è recato un corteo di centinaia di cittadini, fin dalle prime luci dell’alba. Per omaggiare per l’ultima volta il feretro attorniato da decine di ghirlande e corone di fiori. Tra questi tributi spiccavano quello del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio dei Ministri. Di fianco all’immancabile gonfalone dei comuni di Piedimonte Matese e di Acerra.

Alle 10.00 il corteo funebre è partito alla volta della basilica. A guidarlo gli amici di Vincenzo che avevano fra le mani uno striscione. In tanti con un tricolore, e in tanti con la maglietta bianca e quella scritta “Io sono Vincenzo” in suo onore. Poi l’arrivo in chiesa dove la Santa Messa è stata officiata dal vescovo Valentino Di Cerbo.

L’Italia tutta si stringe ancora una volta intorno ai suoi figli caduti a causa dell’umana follia, stavolta scatenatasi per mano di 5 terroristi che hanno fatto irruzione all’Holey Artisan Bakera.

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