A Valeria Altobelli il premio Penisola Sorrentina per la sua lotta alla violenza sulle donne

Una bellezza intelligente. È Valeria Altobelli il personaggio femminile della comunicazione destinatario del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®,  XXI Edizione 2016.

Il riconoscimento le verrà consegnato a Piano di Sorrento sabato 29 ottobre alle ore 17.00, presso il teatro delle Rose, durante un grande evento – spettacolo, ad ingresso gratuito, organizzato in pomeridiana per consentire poi al pubblico, alla sera, di seguire il match Juventus-Napoli.

Semplice, solare, intelligente. Così si presenta Valeria Altobelli, ciociara, classe ’84. Due lauree conseguite con lode, l’amore per il canto, le esperienze televisive in Mediaset nella coconduzione di Forum, accanto a Barbara Palombelli, un ruolo cinematografico nel film commedia di e con Fabio De Luigi, “Tiramisù”,  e, soprattutto, il privilegio di aver rappresentato un po’ di tempo fa l’Italia a Miss Mondo. La sua grande passione è la musica, con cui ha iniziato la carriera artistica. Molti la ricordano protagonista del video della canzone di Gigi D’Alessio “L’amore che non c’è”. Valeria parteciperà alla manifestazione promossa nel cuore della costiera sorrentina in compagnia del marito Simone Veniercampione olimpionico azzurro di canottaggio.

«Si tratta di un messaggio straordinario fatto di bellezza, di intelligenza, di cultura, di sport, in grado di unire l’immaginario delle vecchie e delle nuove generazioni», commenta il direttore artistico del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito. «Bene si adatta – aggiunge- al tema scelto per questa edizione che è ‘Comunicare l’Arte’ dove anche il sociale può rivestire un ruolo fondamentale nella diffusione dei valori culturali del Paese, soprattutto tra i giovani».

Valeria Altobelli sta istituendo una Associazione internazionale che unisce donne di tutto il mondo per la lotta alla violenza e agli abusi.

«La gratitudine e la gioia – rivela l’attrice- che ho provato nel momento in cui mi è giunta la telefonata che comunicava il conferimento di questo prestigiosissimo riconoscimento sono ineffabili. Nella vita, quando meno te lo aspetti, alcuni “segnali” ti indicano che stai percorrendo la giusta strada e ti danno quella giusta carica motivazionale per perseguire l’intero percorso con lo stesso entusiasmo nel cuore sino alla meta. Il mio “grazie” risuoni ancor più sincero e speciale perché il Premio Penisola Sorrentina come personaggio emergente nell’ambito della comunicazione mi giunge in un momento storico della mia esistenza in cui sto fondando una associazione internazionale insieme a mie amiche provenienti da più di 150 Paesi differenti. Questo “sogno” che porto nel cuore da circa 10 anni e che ora sta vedendo la luce mira proprio a ristabilire la logica della dialettica e dell’ascolto contro ogni forma di violenza ed abuso. Credo fermamente che la nostra semplice ma peculiare natura di esseri pensanti insieme allo straordinario dono della parola possano essere la vera soluzione ai “mali” di questa grande umanità sempre più chiusa in se stessa. Essere ambasciatori e testimoni con la propria vita di messaggi positivi di cambiamento sarà il punto di partenza per un mondo migliore. Voglio sognare.. ma come dice una massima cinese: “Se tieni pulito l’uscio della tua casa, tutta la città sarà pulita».

Che questa emergente che, oggi, umilmente, rappresenta lo splendido mondo della comunicazione, possa essere a servizio dei giovani che cercano anche solo un esempio o un incoraggiamento per continuare a studiare e ad andare avanti nel valore della conoscenza e della virtù. “Si può fare, ragazzi!”

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Ufficio Stampa, premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito

 

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