Mondragone Città Possibile: chiarezza su nostre posizioni

Siamo allibiti da quanto riportato dal quotidiano “Cronache di Caserta” del 05/01/2017, in un articolo sulla situazione politica mondragonese alla vigilia delle imminenti elezioni amministrative.

Nel trafiletto in questione, apprendiamo che il nostro Movimento appoggerebbe una possibile candidatura del consigliere Giuseppe Piazza, insieme al movimento “Mondragone. Bene Comune”. Inoltre, sempre nello stesso articolo, viene specificato che Mondragone Città Possibile fa capo a Gianni Sapio e Umberto Cinque, nomi a noi completamente sconosciuti ed estranei al percorso del nostro gruppo.

La nostra storia parla chiaro: MCP è un movimento di opinione antifascista e antirazzista che si rifà ai valori della Sinistra socialista. Il nostro vuole essere un percorso di aggregazione politica e sociale nel tentativo di costruire, attraverso esempi di partecipazione e autonomia, un nuovo modello di comunità lontano dalle logiche familistiche e affaristiche che da anni occupano abusivamente la vita politica della nostra città.

Siamo fortemente convinti che a Mondragone c’è bisogno di un cambiamento in chiave progressista che porti la parte sana della città e i giovani a decidere sulle sorti del nostro territorio, in antitesi con le politiche scellerate degli ultimi trenta anni. Per questi motivi, le illazioni diffuse da “Cronache di Caserta” sono totalmente infondate, dato che il nostro Movimento non ha nessuna intenzione di allearsi per le prossime elezioni con le forze citate nell’articolo, né tantomeno sostenere nomi e sigle dell’attuale maggioranza e opposizione.

La nostra è una presa di posizione contro coloro che negli ultimi anni hanno avuto responsabilità gravissime nel degrado politico, sociale ed economico della nostra città ed è impensabile che un Movimento come il nostro, nato e alimentato dalla volontà di liberare la Città da insane dinamiche e vecchi nomi, possa appoggiare chi puntualmente si ripropone con alleanze trite e ritrite pur di difendere e restaurare i vari nepotismi che continuano a distruggere la nostra fragile comunità.

Pertanto, chiediamo alla redazione di “Cronache di Caserta” la rettifica immediata delle menzogne pubblicate nell’articolo e invitiamo i giornalisti che lavorano per questa testata a verificare le fonti, evitando così di alimentare “trappole mediatiche” più o meno camuffate, finalizzate ad omologare la nostra storia a quella degli altri protagonisti della scena politica Mondragonese.

Ufficio stampa Mondragone Città Possibile

 

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