Le motivazioni per le dimissioni di Antonio Russo

Insieme a uno stringatissimo testo in cui annuncia le proprie dimissioni da Sindaco di Carinola, Antonio Russo motiva questo suo atto nel contenuto della lettera allegata e che qui di seguito pubblichiamo.

Anche se l’analisi critica delle parole in essa contenuta non spetta certo a noi, non possiamo fare a meno di notare che a un certo punto viene fatto cenno ad una eventuale fase commissariale che starebbe per aprirsi, ma subito dopo Antonio Russo da politico navigato qual è, perché tutto gli si può imputare tranne di non essere un politico accorto ed esperto, parla di ipotetici accordi che si volessero fare.

Comunque ecco il testo integrale della lettera di dimissioni, protocollata lunedì 21 settembre alle 15:13, e da noi annunciate quasi in tempo reale.

È un momento per me particolarmente doloroso, ma con questo gesto intendo salvaguardare la funzione istituzionale ricoperta da quei comportamenti e da quei modi di intendere il contronto politico che non sono compatibili con la mia personale visione dell’Amministrare la cosa pubblica. Ed invero, gli ultimi avvenimenti non hanno potuto che farmi prendere atto dell’assenza delle condizioni politiche atte a consentirmi di continuare a svolgere con serenità un compito che, invece, richiede una fase quanto mai delicata il massimo dell’impegno da parte di tutti.

Le mie dimissioni sono il frutto di un meditato, coerente ed approfondito ragionamento personale e politico. Difatti, ho sempre pensato che avrei fatto un passo indietro nel momento in cui mi fossi reso conto che la mia visione politica non fosse stata più coerente con il resto della compagine amministrativa.

ll quadro politico che si è determinato ha annullato ogni mio possibile ulteriore sforzo finalizzato ad avviare un’azione corale e determinata che potesse affrontare, con i necessari tempi rapidi, il piano di riequilibrio pluriennale approvato in Consiglio per evitare il dissesto del Comune di Carinola e, dunque, restituire certezze alla Città, garantendo i creditori dell’Ente, evitando ricadute penalizzanti sui servizi ai cittadini, puntando a limitare per il futuro la pressione tributaria che la dichiarazione di dissesto rende inevitabile nella sua portata massima, come d’altronde dimostrato dalle drammatiche esperienze dei molteplici Comuni che in tutto il territorio nazionale sono incorsi in tale nefasto epilogo amministrativo.

La mia decisione viene assunta in assoluta serenità e nella consapevolezza di aver operato scelte positive ed irreversibili, che, a regime, produrranno risultati e benefici per la Cittadinaza tutta che, già oggi, può avvalersi di un Comune più organizzato, più trasparente e piu vicino, efficiente ed efficace come mai è avvenuto in passato. Scelte operate insieme alla compagine amministrativa a piccoli sapienti passi, misurabili, tangibili e rilevanti, frutto di duro lavoro che ha operato una silenziosa, efficiente ed efficace rivoluzione della politica in Municipio.

Ma nonostante tutto I’impegno profuso, oggi, non colgo piu quell’autentico spirito di gruppo e di servizio che, al di là della logica dei numeri, devono caratterizzare una maggioranza che intende continuare a realizzare un programma ambizioso. 

Dopo circa quattro anni dall’inizio del mio mandato di sindaco, onere ed onore, che ho assunto con entusiasmo, volontà e responsabilità, mi ritrovo quindi a dover anticipatamente rassegnare le mie dimissioni. Il mio entusiasmo e la mia voglia di fare, infatti, vanno scemando, sovrastati da continui e sterili attacchi ad ogni operato, dal dover giustificare ogni scelta e non trovare un appoggio o un supporto che auspicavo da più parti.

Per questi motivi ribadisco che sono venuti meno i presupposti per portare avanti un progetto comune e condiviso.

Di conseguenza per onestà intellettuale, per la fiducia riposta in me dalla città – fiducia che non intendo in nessun modo tradire – non posso che rassegnare le mie dimissioni da primo cittadino. Ritengo in coscienza di aver fatto il mio dovere, di essere stato al servizio della gente, senza mai discriminare, essendomi posto con la mente e il cuore protesi verso l’interesse collettivo, I’interesse della nostra Città.

Mi rammarica che questa decisione apre scenari imprevisti ed una possibile fase commissariale. Tuttavia il mio gesto di responsabilità, senza coinvolgere altri, consente qualora vi sia la volontà e l’interesse, di aprire una nuova strada che risulti percorribile da quanti hanno a cuore le sorti del nostro paese. Ed invero, il mio non voler tirare innanzi il mio non attaccamento alla poltrona, ma la sincera e leale difesa della Istituzione Comune, priva chicchessia di una ragione di polemica e indica la strada della difesa dei valori, delle idee e dell’impegno.

Concludo con un doveroso grazie a tutti i funzionari e dipendenti comunali per il lavoro svolto in questi anni al mio fianco, nonché a tuti quanti hanno supportato la realizzazione del programma politico amministrativo ed hanno lavorato al servizio e per il bene della collettività di Carinola.

Auguri a Voi tutti, auguri a Carinola.

 

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