Da lunedì prossimo, stop alle attività nelle scuole dell’infanzia

Da lunedì 2 novembre 2020 saranno chiuse anche le scuole d’infanzia: è’ quanto stabilisce la nuova ordinanza numero 86 della regione Campania, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca.

È confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto; è altresì confermata la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo.

Con decorrenza dal 2 novembre 2020 e fino al 14 novembre 2020, su tutto il territorio regionale, fatta eccezione per l’attività amministrativa e fermo restando l’obbligo di effettuare le riunioni da remoto, è sospesa l’attività in presenza nelle scuole dell’infanzia

Sospensione delle attività commerciali, ivi comprese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie, pub, e simili), salvo che in modalità di consegna a domicilio.

Sono pertanto sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Sono esclusi dai divieti i servizi bancari, assicurativi, finanziari, nonché le attività finalizzate ad assicurare la continuità della filiera produttiva e le attività delle libere professioni.

Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati.

È fatto divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni se non per esigenze di approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità, è fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal centro urbano per comprovati motivi di salute o di necessità urgenti ed indifferibili.

Il comune di Arzano di Napoli resta zona rossa fino al 4 novembre, prosegue così il divieto di entrata e di uscita dal comune

Il presidente De Luca non prevede, al momento, ulteriori restrizioni a livello locale. Il governatore campano ha bocciato l’ipotesi di un lockdown a Napoli, ribadendo la necessità di un misure nazionali. Nei prossimi giorni possibile un nuovo confronto Stato-Regioni per decidere come muoversi in questa emergenza. Con il lockdown che sembra essere sempre più vicino.

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