Commissariamento del Comune: fu vera gloria?

Una parziale risposta ai nostri dubbi di ieri ci viene da un documento firmato dal prefetto di Caserta Raffaele Ruberto giunto in Comune il 5 novembre scorso e di cui solo ora veniamo in possesso grazie al consigliere del Movimento 5 Stelle Renato Luigi De Spirito. La missiva è indirizzata al Sindaco di Carinola ed ha come oggetto l’approvazione del Bilancio di Previsione 2020/2022.

È in pratica un’ingiunzione, una diffida, aI Consiglio comunale di Carinola ad adottare la deliberazione di approvazione del bilancio di previsione 2020/2022, entro il termine di venti giorni dalla notifica del presente atto ai singoli consiglieri comunali. Unico dubbio: fa fede, come scritto in altra parte dello stesso documento, la data di ricezione in Municipio, il 5 novembre cioè, o quella di consegna ai Consiglieri? A rigor di logica dovrebbe essere la prima, quindi il termine ultimo sarebbe il 25 novembre però come quasi sempre in Italia, si lascia spazio all’interpretazione.

Deprimente invece nella sua crudezza la comunicazione del responsabile del settore Affari Finanziari Sergio Bergamasco. che evidenzia problematiche riguardo alla mancata approvazione Bilancio di Previsione annualità 2020/2022 e suggerisce la necessità di un emendamento e/o di una variazione.

[…] perché lo stesso (il bilancio di previsione, ndr) ingloba al suo interno le previsioni relative al piano di riequilibrio pluriennale omologato dalla Corte dei Conti nel mese di luglio. Nello specifico ci si riferisce ai profili relativi al fondo rotativo ed alla copertura delle diverse posizioni di debiti fuori bilancio nel piano contenute. In particolare, in assenza di un bilancio regolarmente approvato, infatti, si evidenzia l’impossibilità di portare a compimento tutte le connesse e conseguenti movimentazioni con contestuale mancato rispetto degli obblighi presi anche nei confronti dei vari Organi di Controllo Istituzionali

Desolante per Carinola ma interessante per certi risvolti politici perché illuminante pensando alle dichiarazioni di voto di chi ha approvato le tariffe TARI per “salvare Carinola dal dissesto”: insomma, per dirla fuori dai denti, ci dispiace per i quattro solidali Marrese, Nicolò, Sorvillo e Tuozzi, ma più ancora lo siamo per Carinola, ma stando a quanto scrive Sergio Bergamasco il loro obiettivo sembra essere miseramente fallito!

Lascia un commento