Si uccide impiccandosi nel garage

Tragico e fatale gesto quello compiuto poco fa da un giovane di appena 26 anni residente a Casale di Carinola.
M.T. ha deciso di porre fine alla sua esistenza ad appena 26 anni, impiccandosi all’interno di un garage. Il tragico fatto sarebbe accaduto pochi minuti fa.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli uomini del 118 e delle forze dell’ordine che non hanno potuto far altro che costatare la morte del giovane.

La Polizia ha sequestrato il cellulare alla ricerca di possibili motivazioni del tragico gesto da lui compiuto. Dovrebbero incominciare anche gli interrogatori a parenti ed amici, interrogatori d’obbligo.

E’ stata disposta l’autopsia sul corpo del giovane, che sarà eseguita presso l’UOC di Medicina Legale dell’ospedale di Caserta.

Una folla di amici, parenti e semplici curiosi , si è al momento riversata in via XIV Maggio, una traversa di via S. Aurilio, luogo di residenza del giovane.

Foto tratta da http://www.casertace.net/

[review]

5 thoughts on “Si uccide impiccandosi nel garage

  1. anonymus

    Una notizia molto triste. Le mie preghiere e le mie condoglianze vanno alla famiglia.

    Reply
  2. anonymus

    un pensiero alla famiglia un abbraccio al padre mio caro amico.

    per quello che serve mi sento vicino alla famiglia.
    Renato migliozzi

    Reply
  3. anonymus

    Possiamo solo pregare, che il Signore lo accolga nelle sue braccia e dia tanta forza al papà e alla mamma.

    Reply
    1. anonymus

      La fede è un’ancora importante per vivere, soprattutto i momenti difficili. Ma non sono convinto che serva “solo pregare”. Penso che una tragedia di tal fatta non si può far passare nel ” rispettoso silenzio”. L’estremo urlo che ha lanciato questo ragazzo non può rimanere inascoltato. Ci ha voluto dire qualcosa che ora non capiamo ma che forse può essere importante. Non si tratta solo del lutto di una famiglia ma di quello di una comunità intera. E gli interrogativi che si pongono sono tanti e chiamano in causa tutti: nessuno escluso. Io mi sento in colpa per quello che è successo. Forse anche io nel mio piccolo avrei potuto fare qualcosa e non l’ho fatto. Era tra i miei amici su FB ma poco o nulla sapevo di lui, delle sue ansie, delle sue speranze,
      RIP

      Reply
  4. anonymus

    Questo ci fa riflettere su come è labile l’equilibrio psicofisico dei nostri giovani….così sensibili, indifesi, soli, senza punti fermi e..alla prima difficoltà si sentono persi, sprovveduti non trovano via d’uscita…..
    chiaramente sono costernata e sono vicina al dolore di una madre inconsolabile, e ne so qualcosa, per la perdita del suo amato figlio.
    Paola Imparato

    Reply

Lascia un commento