Il dolore è l’arma più temibile.

Il dolore è l’arma più temibile

Il dolore è l’arma più temibile.
Anna Esposito, una 32enne di Melito, ha scelto il modo più atroce per rilanciare questa triste verità.
Piegata dal dolore, derivante da una separazione, ne è rimasta sopraffatta e dilaniata dalla sofferenze, Anna ha scelto di togliersi la vita, dopo aver avvelenato il figlio di appena due anni.
Si è sferrata due coltellate, nella sua stanza da letto, dopo aver somministrato una dose letale di antinfiammatori al bambino.
I due corpi sono stati scoperti dai fratelli della donna,  allarmati perché non riuscivano a mettersi in contatto, sfondano la porta, entrano in camera da letto e  la scena che si presenta ai loro occhi è raccapricciante.
In un letto insanguinato, adagiati in una pozza di sangue,  i due corpi inermi, le bustine di medicinale e due coltelli.

È morta dissanguata nel cuore della notte, Anna, da sola dopo una lunga agonia.

2 thoughts on “Il dolore è l’arma più temibile.

Lascia un commento