L’ “Asso Serao” e Paolo Broccoli per l’Archivio di Stato

Di alto profilo storico-culturale e  ricca di  contenuti la serata realizzata ieri dall’Associazione Culturale Matilde Serao di Carinola presso il Convento di S. Francesco di Casanova, che ha avuto come tema centrale il Fondo Archivistico di Pietro Paolo Broccoli e come sfondo la storia della provincia di Caserta dalla sua ricostituzione del 1945, fino ad oggi. Di altissimo spessore  gli ospiti e la testimonianza eccezionale del vescovo emerito di Caserta monsignor Raffaele Nogaro già vescovo di Sessa Aurunca dal 1982 al 1990.

Alle 18.30 l’inizio con i saluti del sindaco De Risi che ha sottolineato l’importanza e l’impegno per la Cultura del nostro Comune, a seguire l’intervento della dr.ssa Luigia Grillo direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta che ha parlato del problema che assilla l’Archivio che necessita di essere trasferito in locali più confacenti alla mole dei documenti conservati, segnatamente nella Reggia di Caserta. A seguire l’intervento della funzionaria dell’Archivio dr.ssa Foniciello che sta tecnicamente seguendo la fase di catalogazione dell’archivio Broccoli. Particolarmente apprezzati gli interventi dei due storici professori  Silvano Franco dell’Università degli Studi di Cassino e Giovanni Cerchia dell’Università degli Studi del Molise.

Poi il momento topico quando Antonio Corribolo, moderatore della serata, ha introdotto la testimonianza di mons. Nogaro ricordando le tappe della vita familiare e religiosa a Udine e della vocazione  contrastata all’inizio ma poi sfociata nel suo  amore profondo e fedele per il Cristo “pre-pasquale”, per il Cristo dei poveri, degli emarginati, dei sofferenti. Antonio Corribolo ha ricordato la frase di papa Giovanni Paolo II che il 23 maggio del 1992 a Caserta indicò Nogaro quale “testimone della resurrezione”.  Monsignor Nogaro ha straordinariamente confermato quanto detto dal moderatore nella domanda, e ha avuto momenti di autentica commozione quando, riferendosi alla diocesi di Sessa Aurunca ha detto che: «il primo amore non si scorda mai». Belle le parole di Nogaro rivolte a Paolo Broccoli di cui è amico da oltre 20 anni.

Vi è stato poi l’intervento parimenti apprezzato  di mons. Piazza (a proposito, emozionante e applauditissimo l’incontro con il suo predecessore), un intervento incentrato sulla situazione da lui trovata  e l’impegno nei diciannove mesi di sua permanenza qui a Sessa Aurunca per le varie problematiche da risolvere quotidianamente.

Prima della conclusioni Antonio Corribolo ha riassunto l’attività sindacale e politica di Paolo Broccoli entrato giovanissimo nel PCI, partito per il quale ha sempre militato, e l’impegno nella CGIL quale responsabile di vari settori: dal 1963 al 1966 per i vetrai e chimici; nel 1966 alla FIOM; nel 1967 alla Federbraccianti; dal 1970 al 1976 segretario provinciale aggiunto. Come parlamentare della VII (1976-1979) e VIII Legislatura (1979-1983): eletto per la prima volta nel 1976 con 45.000 voti impegnato in varie Commissioni quali quella dell’Industria, con all’ attivo 29 progetti di legge, 11 interventi e 293 atti di indirizzo e controllo (interrogazioni).

Le conclusioni sono state di Paolo Broccoli che ha ripercorso le tappe salienti della sua attività sindacale, politica e istituzionale dagli anni 50 ad oggi,  le varie conquiste  sindacali sottolineando le varie trasformazioni della provincia di Caserta, da provincia agraria a realtà industriale, poi e il processo precoce di deindustrializzazione al quale nessuna forza politica è stata in grado di fare da argine.

Una serata dunque estremamente  importante  per il nostro territorio anche perché molti cittadini venuti da Caserta  e Provincia, molti da Sessa Aurunca, hanno potuto conoscere ed apprezzare la bellezza del territorio e soprattutto la bellezza del Convento di S. Francesco.

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Una fase del convegno

 

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