Chi sta uccidendo Casale? Sin troppo facile la risposta

Alcuni giorni fa su questo sito comparve un articolo dal titolo Casale, chi è l’assassino?, una provocatoria domanda rivolta in pratica a noi stessi abitanti di questo sempre più spopolato borgo, che invitava a chiedersi, con crudezza e senza infingimenti retorici, l’autore o gli autori della sempre più probabile morte, qualche sfiduciato pessimista dice addirittura che essa sia già avvenuta, del nostro paesello.

Ebbene molto interessante è stata la discussione apertasi, tanto interessante che non escludiamo continui. Svariate sono state le risposte, molte addirittura filosofiche ma oculate e ben centrate, altre tecniche che giustamente parlano della “liberalizzazione degli orari degli esercizi pubblici”, altre che ancora più giustamente evidenziano che pur sottostando ad un regime di liberalizzazione, nessuno, e sottolineiamo NESSUNO è autorizzato a fare totalmente di testa propria ma è tenuto almeno ad esser vincolato agli orari scelti e concordati con la pubblica autorità e di cui è tenuto a dare comunicazione alla clientela con appositi cartelli esposti (a proposito, spesso li cerchiamo questi cartelli ma probabilmente la nostra vista non ci accompagna… ). Insomma una discussione interessante: una delle risposte che preferiamo è quella che racconta di una clamorosa miopia politica o mancanza di lungimiranza di chi ci rappresenta.

Abbiamo notato però che, purtroppo, manca quella risposta che è la vera soluzione dell’arcano quesito: NOI STESSI! E sapete perché manca? Per quella innata e onnipresente capacità di auto-assolversi che noi esseri umani delle ultime 2 o 3 generazioni abbiamo acquisito nel nostro DNA in maniera così convinta e stabile da sembrare naturalissima!!!

Ci rendiamo conto che dire TUTTI SONO COLPEVOLI in pratica equivale ad affermare che NESSUNO È COLPEVOLE, ma questo in una discussione teorica e scolastica, ma non certo di fronte alle prove lampanti che ci offre in questi giorni la parte iniziale della salita verso la collina di San Paolo.

Questa foto, scattata pochi giorni fa, illustra il solito schifo che NOI (tutti?) abbiamo creato: si dirà, “Perché scandalizzarsi tanto se in effetti non è una novità, anzi è abbastanza normale?” Perché è l’ennesima riprova di un assassinio coperto, silente, mascherato negli anni, degno di Agatha Christie, la scrittrice inglese di gialli: piccole dosi di veleno giornalmente assorbite, risultano mortifere anche per l’organismo più sano! I nostri (ma non di tutti grazie a Dio!) comportamenti egoistici e menefreghisti, sono o non sono il più potente dei veleni? Certo agirà negli anni questa pozione ma il risultato è assicurato e porterà alla morte di Casale!

Finiamola quindi di cercare a tutti i costi di cercare la responsabilità nell’altro. Finiamola di auto-assolverci in perpetuo facendoci scudo delle colpe di una politica poco presente o addirittura del tutto assente: ma veramente pensiamo che nel momento in cui la Politica, questa fantomatica entità che altro non è se non la proiezione di noi stessi e delle nostre piccinerie, cominci a funzionare, possa con un colpo di bacchetta magica porre rimedio a tutti i disastri cui noi esseri umani abbiamo sistematicamente e scientemente dato luogo? Chi ci restituirà la bellezza che insozziamo, che bruciamo, che trascuriamo, che rendiamo poco appetibile anche da guardare? La Politica forse? Poveri illusi!

Ritornando a quella famosa domanda, chi ha ucciso Casale, chi ne è l’assassino, alzi la mano chi si sente totalmente esente da colpe!

8 thoughts on “Chi sta uccidendo Casale? Sin troppo facile la risposta

  1. Anonymous

    Io trovo che gli spettacoli che testimoniate con evidenze fotografiche siano perfettamente congruenti con il quadro complessivo.
    Raccontano la nostra società.
    Come la raccontano bene le campagne elettorali centrate su bisogni individuali o di categorie pitttosto che sulla politica.
    Ma chi può scagliare la prima pietra? E all’indirizzo di chi?
    Carinola è ormai destinato ineluttabilmente ad essere un comune da cui fuggire quanto prima possibile.
    Perchè la gente si dovrebbe preoccupare di non alterare un luogo che sa di dover abbandonare?
    Poi con quello che paghiamo di TARSU come meravigliarsi che qualcuno abbandoni dove capita sacchi di spazzatura o altro?
    Io non mi meraviglio.

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    1. anonymus

      Nemmeno io mi meraviglio fin quando ci saranno commenti come questi che quasi sembrano giustificare la sistematica distruzione del nostro territorio, e perché poi? Perché è colpa della politica che ci fa pagare troppe tasse: proprio l’atteggiamento stigmazzato dal post.
      O Dio mio!

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  2. Anonymous

    è tutto il sistema italia che non funziona, i Comuni rispecchiano ciò
    “se la fabbrica paga le tasse e la Chiesa no, vuol dire che un giorno la Chiesa prenderà possesso della fabbrica”
    Brigante

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  3. Anonymous

    Quello che manca a Carinola come in tutte le realtà italiche è il rispetto! Manca il rispetto per tutto! Basterebbe un briciolo di rispetto! Ci vorrebbe il rispetto del sindaco e dell’amministrazione verso chi l’ha votata! Basterebbe il rispetto dei carinolesi verso il bene comune! Basterebbe il rispetto verso prossimo! Basterebbe il rispetto verso le regole, verso le leggi, basterebbe il rispetto verso colui che ha un’idea diversa dalla propria o ancora meglio una soluzione diversa! Viviamo in una società dove già i bambini sotto l’esempio dei più grandi non hanno rispetto per nulla! Se ci fosse rispetto per ciò che si ha, tutto funzionerebbe nella maniera giusta! La soluzione a tutto e il rispetto!

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  4. Anonymous

    HAI DIMENTICATO IL PRINCIPALE, “IL RISPETTO DELLO STATO VERSO I PROPRI CITTADINI”

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  5. Anonymous

    Voi con le vostre polemicucce da web che poi altro non sono che nciuci da paese da marciapiede della sapienza…..iate a fatica

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    1. anonymus

      Questa foto e tutte le altre simili che vengono fatte non solo fuori dal paese, ti sembrano nciuci?
      Ma tu che fatica fai?????

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