Detenuti di Carinola “utilizzati” in attività di manutenzione nel territorio del Comune

Venerdi 25 maggio, presso la Casa Comunale di Carinola (CE), Sindaco del Comune (Antonio
Russo) e il Direttore della Casa Reclusione di Carinola Dott. Carlo Brunetti) hanno sottoscritto il
protocollo d’intesa cbe prevede l’utilizzo di detenuti in attività di pulizia e manutenzione in aree
pubbliche.

Tale atto regola l’impiego di detenuti per lavori di pubblica utilità; dopo una attenta selezione
basata sui requisiti giuridici e sull’affidabilità personale, i detenuti saranno autorizzati a svolgere
lavoro all’esterno (secondo l’articolo 2 dell’ordinamento penitenziario), a titolo gratuito, in giorni ed orari definiti, contribuendo a restituire alla collettività la fruizione di beni di grande valore
sociale e culturale.

Le aree pubbliche che saranno, a rotazione, manutenute anche giazie al contributo dei detenuti
sono: campo di calcetto di via Platani, scuola media, ex Tribunale di Corso Umberto, Palazzo
Marzano, auditorium di via Platani, cimitero della frazione di Nocelleto, Piazza Alberata di
Nocelleto, scuola elementare e materna della frazione di Nocelleto, area giochi di Piazza Struffi e
parcheggio di via Cavelle della frazione di Casale di Carinola, scuola elementare della frazione di
Casale di Carinola, villa comunale e parcheggio comunale della fazione di Casanova, scuola
elementare e cimitero della frazione di Casanova, scuola elementare e Piazza Padre Pio della
frazione di Santa Croce.

L’iniziativa in argomento riveste una particolare importanza nel percorso di reinserimento
sociale delle persone detenute, le quali hanno cosi la possibilità di poter rendere un servizio alla
collettività, dimostrando la loro motivazione al cambiamento.

Attraverso queste azioni, la persona detenuta, che ha commesso un reato del quale tutta la
società ha risentito e ne risente, ha l’opportunità di rioucire uno strappo, rinsaldando a pieno titolo il
patto di cittadinanza, violato con la commissione del reato.

In una ottica di giustizia riperativa, questi percorsi tendono a cercare di rimediare il danno subito a
livello collettivo e sociale.

C’è poi un altro aspetto da sottolineare, secondario ma non di minore importanza e risiede
nella possibilità di avvicinare il territorio, e la popolazione tutta, al mondo del carcere, percepito
spesso come distante e minaccioso.

Queste iniziative di avvicinamento tra carcere e società civile permettono di superare pregiudizi attraverso la conoscenza e la condivisione, orientando gli sforzi verso obiettivi comuni e restituendo simbolicamente al territorio quanto sottratto con la commissione del reato.

Grazie all’azione di stimolo e sensibilizzazione della Direzione Casa Reclusione di Carinola anche altri Enti Pubblici e Organizzazioni no profit hanno sottoscritto convenzioni in materia di pubblica utilità da parte di detenuti. Essi sono:

Convento di San Francesco di Casanova  in collaborazione con l’Archeoclub locale
Il Comune di Teano;
La Reggia di Caserta
Il Comune di Francolise (CE);
Il Comune di Sparanise (CE);
La parrocchia di Falciano del Massico (CE);
Il Comune di Mondragone (CE)
L’ACLI Campi Flegrei

Carinola, 25-05-2018

Il Direttore

Dotta. Carlo Brunetti

Lascia un commento