Volume sui Santuari diocesani presentato a Mondragone

Presentato ieri alle 19.00 Basilica S. Maria Incaldana di Mondragone il volume Basiliche e Santuari, un cammino millenario, testo dedicato a tutti i Santuari della Diocesi, la cui parte riguardante il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Casale di Carinola è stata curata dalla nostra collaboratrice Adele Migliozzi, attraverso lo studio di documenti messi a disposizione dall’Archivio diocesano di Sessa Aurunca.

Il volume presentato ieri e la prima pagina della sezione dedicata al nostro Santuario

I saluti di apertura sono stati dell’architetto Salvatore Freda, direttore dell’ufficio diocesano BCE e del mons. Francesco Alfieri, Provicario Generale del settore pastorale della diocesi di Sessa Aurunca e responsabile della Basilica Incaldana che ospitava l’evento. Molto interessante soprattutto l’intervento della prof.ssa Ada Campione dell’Università degli Studi di Bari, una delle relatrici della serata in cui si è parlato soprattutto del ruolo storico del Santuario e dei pellegrinaggi nell’antichità. S. E. mons. O. Francesco Piazza Vescovo di Sessa Aurunca, costretto dai tempi previsti dalla scaletta, prima dei saluti finali, ha parlato della propria esperienza di pellegrinaggio a Santiago de Compostela e dell’importanza del carattere verticistico dell’incontro tra umano e divino nel raggiungimento della meta del cammino che si concretizza nel Santuario.

Una fase della presentazione
Il tavolo dei relatori

La presentazione, moderata col consueto garbo da don Roberto Guttoriello, si inserisce nell’ambito di Segni di Storia, una settimana di valorizzazione dei beni culturali ed ecclesiastici organizzata dal MAB, Musei, Archivi e Biblioteche, cui ha aderito la Diocesi di Sessa e avrà la sua ideale continuazione con La Lunga Notte delle Chiese che si svolgerà domani venerdì 7 giugno dalle ore 20.00 alle 24,00 con un Concerto Mariano dal titolo Bagna e Torci dedicato alla storia dell’Apparizione.

* in foto Adele Migliozzi con il vescovo Piazza e don Luciano Marotta

Lascia un commento