Foggia – Guardia Sanframondi 8A tappa del Giro 2021

Quella di oggi sabato 15 maggio sarà l’8a tappa del Giro d’Italia 2021: Foggia – Guardia Sanframondi, di km 170. L’arrivo è previsto intorno alle 17.00-17.30. Dalla partenza di Foggia delle ore 12.40 si svilupperà una tappa i cui primi 100 km saranno su strade a scorrimento veloce ricche di ascese sì pedalabili ma che disegneranno un percorso nervoso e altimetricamente impegnativo, senza un’effettiva “fase di riposo”, insomma si tratterà della classica tappa senza un metro di pianura.

Ricompare l’Appennino per una tappa che sembra disegnata appositamente per una fuga a lunga gittata. Si sale alla galleria di Passo del Lupo (circa 4 km al 6%), allo svincolo di Campodipietra (circa 4 km al 4.5%), e Campobasso (circa 4 km al 5%). Dopo il primo traguardo volante la strada sale ancora, per poi scendere lievemente fino all’incrocio con la SS17.

A questo punto si imbocca, Bocca della Selva, apparentemente la salita chiave di questa tappa su cui il gruppo può facilmente avvicinarsi ad eventuali fuggitivi, oppure desistere e concedere il successo di tappa. La salita di per sé non sarebbe nemmeno tanto proibitiva (18.9 km al 4.6%), ma è lunga e sarà seguita da una discesa molto insidiosa, al termine della quale mancano soltanto 30 km dal traguardo sperando che il meteo rispetti in toto le previsioni, che parlano di condizioni atmosferiche più clementi rispetto ai giorni scorsi, giorni in cui il freddo ha fatto la classifica più dell’effettiva difficoltà del percorso. Gli ultimi 11 km sono nuovamente in salita, prima in modo lieve e irregolare, poi in modo più deciso: gli ultimi 3 km presentano una media del 7% e punte in doppia cifra.

Una tappa insidiosa, in cui ci si potrebbe aspettare battaglia tra i grandi della classifica ma che potrebbe anche deludere le aspettative visto che il percorso è sì nervoso ma non certo proibitivo. Favoriti? Un vecchio adagio ammonisce che su argomenti come «Donne, cavalli e corridori, non ci si capisce mai niente», ma non vogliamo esimerci nell’indicare Peter Sagan, lo slovacco già tre volte Campione del Mondo su strada, Caleb Ewan, il velocista australiano apparso in questi giorni in una forma prepotente, non a caso ha già vinto due tappe in questo Giro, e nel giovane belga Remco Evenepoel, che ha la maglia rosa a un tiro di schioppo, come i più adatti a un arrivo simile, ma da italiani non possiamo omettere di citare il toscano Diego Ulissi che potrebbe dire la sua considerando le sue caratteristiche.

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