Mascherina obbligatoria e divieto di vendita d’asporto alcolici

Qualcuno irresponsabilmente chiedeva di voltar pagina, di dire addio all’emergenza sanitaria, ma il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca ha annunciato che, nonostante «l’ipocrisia di Governo e CTS», in Campania la mascherina resterà obbligatoria all’aperto anche dopo il 28 giugno e si tornerà al divieto di vendita d’asporto alcolici dopo le 22 per evitare la formazione di assembramenti.

Anzi «Con la diffusione della Variante Delta e la scarsa adesione alla campagna vaccinale il rischio lockdown già in autunno è più che concreto». Se non è un quadro fosco quello tratteggiato nel suo intervento di poco fa su Facebook… A breve tutto sarà messo nero su bianco con un’Ordinanza regionale di cui sono stati anticipati i contenuti sul sito della Regione.  

È in corso di pubblicazione l’ordinanza n.19 del 25 giugno 2021, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca, che contiene disposizioni e raccomandazioni in materia di contrasto e prevenzione del contagio da Covid-19.

Si anticipa il dispositivo dell’ordinanza:

Fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, su tutto il territorio regionale, dalla data del 28 giugno 2021 e fino al 31 luglio 2021:

1. dalle ore 22,00 e fino alle ore 6,00:

a) è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, da parte di qualsiasi esercizio commerciale (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici;

 b) è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali;

c) ai bar, “baretti”, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante nonché agli altri esercizi di ristorazione la vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, è consentita esclusivamente al banco o ai tavoli;

d) sono comunque vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

2. È fatta raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della “movida”.

3. In conformità a quanto previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute 22 giugno 2021, l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti. L’utilizzo dei detti dispositivi resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato – ad es. nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento- nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli, navi.

«La situazione – conclude De Luca – è ancora più drammatica se consideriamo la diffusione della Variante Delta, che colpisce anche quelli che hanno ricevuto solamente la prima dose di vaccino. Se i cittadini continuano ad ignorare la necessità di vaccinarsi, rischiamo un nuovo lockdown a Napoli e in altri territori della Campania già a partire dal prossimo Autunno».

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