Carinola, il paese di cuccagna? Di Biasio-De Crescenzo che ne dite?

Con la risoluzione in danno all’appaltatore del contratto relativo ai lavori per la realizzazione di loculi ed ossari nel cimitero Centrale nella frazione di Nocelleto, circa 200 da realizzarsi in due diverse nuove strutture, e del cimitero San Lorenzo nella frazione di Casanova, circa 50 i loculi considerate le ridotte dimensioni del cimitero, torna in alto mare l’annosa questione della costruzione dei loculi cimiteriali, questione iniziata nel 2018 con il pagamento del 50% della cifra totale da parte dei cittadini, che sembrava essersi risolta con l’inizio dei lavori nello scorso mese di giugno.

Il contratto era stato firmato con la ditta EURO STRADE s.r.l. con sede in Villa di Briano (CE) nello scorso mese di maggio, ditta che aveva vinto la gara su GIOIA COSTRUZIONI Srls, con sede in Cellole (Ce), che adesso da seconda le subentra alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.

Il problema è questo: a quanto parrebbe la ditta EURO STRADE avrebbe cercato di “fare la furba” proponendo la posa in opera di materiali scadenti o di qualità minore essendosi evidentemente accorta che ciò che aveva garantito in sede di gara le veniva a costare troppo. Non siamo noi a dirlo ma il Comune stesso e il direttore dei lavori ingegner Vincenzo Ruosi nella determina emessa «… visto il Verbale di Consegna del lavori in data 15/06/2021 che imponeva “6) il datore di lavoro si impegna a consegnare prima dell’inizio dei lavori strutturali attestato di avvenuta denuncia del progetto ai fini sismici… preso atto che in data odierna il sottoscritto si è recato presso il Cimitero di Casanova e rilevava che era in atto il getto della platea di fondazione… considerato che ad oggi al sottoscritto non risulta che sia stata presentata richiesta di attestazione di presentazione del progetto ai fini simici […]» si comunicava all’impresa EURO STRADE Srl che: «… gli elaborati presentati in data 28/07/2021 non possono essere depositati né autorizzati in quanto essi, anche in questo caso, sono stati redatti in base ad una variante mai redatta, né approvabile, e non in base alle migliorie proposte in sede di gara… e pertanto tale documentazione presentata è illegittima, priva di valore e costituisce un tentativo di interferenza nella gestione dell’appalto…».

Insomma finalmente tra la dottoressa Stella Murolo che ha seguito i lavori per conto della Commissaria Prefettizia, e l’ing. Vincenzo Ruosi che dirige i lavori stessi, si è fatta la voce grossa in difesa degli interessi del comune di Carinola, imponendo il rispetto un contratto firmato e depositato. Nel momento in cui ciò non è avvenuto, lo si risolto questo contratto e molto probabilmente i titolari della EURO STRADE Srl incorreranno in penali, oltre alla confisca di quanto già costruito visto che come detto i lavori erano cominciati da un po’. La vicenda quasi sicuramente non finisce qui ed avrà strascichi legali, di ricorsi al TAR e di blocco-lavori è piena l’Italia intera, e temiamo che non saranno più i Commissari ad effettuare uno stringente controllo sul loro avanzamento.

Ci piacerebbe conoscere in proposito il parere dei due candidati-Sindaco di Carinola, l’avvocato Giuseppina Di Biasio e il dottor Ugo De Crescenzo, ci piacerebbe che prendessero un impegno concreto, ma non di quelli scritti con l’inchiostro simpatico spesso usato in campagna elettorale, visto che la vicenda tocca la carne viva dei tanti cittadini carinolesi che anni fa hanno già versato un congruo anticipo, con la speranza che, parafrasando Matilde Serao, Carinola non sia più “Il Paese di Cuccagna”.

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