Ugo De Crescenzo risponde sulla questione della pubblica illuminazione

ugo de crescenzo

Ringrazio per la domanda posta, su una questione di primaria importanza per la nostra comunità.

Tra i primi impegni della lista “ Carinola Riparte”, vi è certamente  quello del potenziamento dell’illuminazione pubblica delle strade che ne sono ancora prive e la sistemazione di quella esistente. 

    L’acquedotto, il sistema fognario e l’illuminazione pubblica rappresentano le opere di urbanizzazione più importanti per il benessere dei cittadini; le prime due per l’igiene, che per tutti noi è di primaria importanza, la terza perché garantisce una più chiara lettura del territorio durante le ore notturne, nonché di una maggiore sicurezza per quanti sono costretti a percorrere a piedi o in bicicletta le strade extraurbane le quali, stante l’assenza di marciapiedi, di piste pedonali e di piste ciclabili, rappresentano un serio pericolo per pedoni, ciclisti e scooteristi.

Avvalora questa necessità la circostanza che, grazie allo sfruttamento  dell’indice di fabbricabilità per le zone agricole, si è avuta, nel tempo, la realizzazione di tantissimi fabbricati lungo le strade che collegano le frazioni, quasi tutti adibiti anche a civili abitazioni. Questi, purtroppo, nelle ore di oscurità, sono esposti al rischio di furti di macchine agricole e di oggetti di valore, rischio che va assolutamente ridotto con una efficiente illuminazione pubblica.

    Non va trascurato, infine, il vantaggio fornito dall’esistenza di una illuminazione continua. Essa, infatti, consentirebbe di poter disporre, sui pali di sostegno, videocamere con riprese ad alta risoluzione, collegate tra loro, per la videosorveglianza diffusa su tutto il territorio comunale.

    Per quanto riguarda, invece, l’illuminazione esistente, “Carinola Riparte” si propone di renderla più signorile, più vicina alla “regola d’arte”, e conforme alle norme di sicurezze imposte dalla Comunità Europea.

    Anche per tratti realizzati di recente nei centri urbani, infatti (vedi illuminazione artistica di Carinola, Casanova e Nocelleto), i pali non rispettano la distanza minima di cm. 50 dal bordo del marciapiede prescritta dalla normativa Europea.

Qualcuno potrebbe chiedersi cosa è stato fatto dalle precedenti Amministrazioni in merito ad un’opera di urbanizzazione tanto importante.

    Ebbene, sarebbe meglio non parlarne per evitare il nascere di inutili rancori. Il cittadino, però, ha il diritto di sapere come sono stati spesi i loro soldi da Amministratori disinvolti.

    La storia cominciò nel 2003, con l’Amministrazione Di Biasio, che stipulò un contratto a solo vantaggio della Sacom e della Enel sole, grazie al quale non solo erano le Società a stabilire il canone annuo, ma si stabiliva anche che, qualora il contratto si fosse risolto per inadempienze dell’Amministrazione, Esse avrebbero avuto diritto al venti per cento della somma totale (10% per penale e 10% per danni).

    La prima clausola ha comportato che, in appena dieci anni, il canone si è raddoppiato; la seconda potrebbe, invece, comportare il pagamento di una penale che si aggirerebbe sul milione e mezzo di euro.

    Intanto, anche per i lavori, le due Società hanno fatto il bello e cattivo tempo realizzando una linea aerea al posto di quella interrata, come prevista in contratto, e disponendo un numero di cabine armadio nettamente inferiore a quello previsto.

 E’ stata avviata la risoluzione contrattuale ma, a tutt’oggi, la stessa non è stata ancora conclusa, neppure dai Commissari in carica.

Intanto il collaudatore incaricato non ha mai rilasciato il collaudo dell’opera per grosse problematiche amministrative e pratiche riscontrate. 

Se dovessimo amministrare noi, procederemo immediatamente all’ efficientamento energetico con lampade al Led e risparmio energetico ed ad installare nei punti Extra-Urbani pali elettrici fotovoltaici al fine di ridurre o eliminare del tutto i consumi energetici. 

2 thoughts on “Ugo De Crescenzo risponde sulla questione della pubblica illuminazione

  1. Anonymous

    Visto che si parla di impianti di illuminazione, approfitto per porre un quesito: ma qualcuno prevede anche interventi ai lampioni che OSTRUISCONO IL PASSAGGIO pedonale e, soprattutto, dei PASSEGGINI a Casale, nel tratto che va dalla Chiesa al Monumento ai Caduti????? Non so se qualche nostro “egregio” amministratore se n’è mai accorto, ma bisogna fare lo slalom per camminare e, con i passeggini, bisogna scendere dal marciapiedi e camminare letteralmente in mezzo alla strada, in quanto i nostri “egregi” compaesani casalesi parcheggiano le loro auto lungo via Silvestro Aurilio, lasciando puntualmente e inesorabilmente i parcheggi (e sottolineo il plurale…) vacanti. Ma chi sono i geni che, a suo tempo, hanno progettato, approvato, eseguito e vigilato sui lavori???
    Grazie se qualcuno sarà così cortese da rispondere.

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  2. PASQUALE DI LORENZO

    Nella traversa di Via Grella (di fronte supermercato Sida) Casanova ,con n.5 nuclei familiari – siamo ancora sprovvisti di n.2 punti luce pubblici; che non sarebbero stati installati , perché la strada non è pubblica.( In altre strade private di Casanova ,invece, i punti luce pubblici sono stati indtallati e funzionanti ).Nella prrdetta traversa ,Tutte le
    infrastrutture:fognatura,gas,acqua e asfalto
    Sono state realizzate con spese e lavori
    A nostro carico. (10 milioni).

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