Resta a casa Massimo

L’on. Massimo Grimaldi non trova posto nella composizione delle candidature delle liste elettorali per l’elezione del prossimo parlamento. Eppure eravamo sicuri che qualche carta buona in mano anche questa volta il nostro concittadino doveva averla. È senz’altro uno dei personaggi politici di maggior rilievo di Forza Italia in Campania ed ha maturato una esperienza ormai di lungo corso in seno al Consiglio regionale della Campania, dove attualmente siede, sia pure negli scranni dell’opposizione.

Poteva avere le carte in regola per  ambire ad un seggio parlamentare, spinto anche dalla corrente che molti sondaggisti preconizzano favorevole per il centrodestra. Ma questa volta la fortuna, che sempre lo ha baciato, sembra avergli voltato le spalle.

Invero, le carte delle candidature sono state rimescolate dal nuovo mazziere di Forza Italia in Campania.

Finita l’epoca di Domenico De Siano il nuovo dominus del partito, Fulvio Martusciello, in forza probabilmente anche di indirizzi precisi provenienti da “molto in alto”, ha posto sullo scacchiere elettorale un sistema di pluricandidature che, per il momento, ha generato solo molto malcontento. 

Si sono già rincorse voci di riposizionamenti di numerosi ex forzisti di rango, come gli on. Carlo Sarro, Marzia Ferraioli, Antonio Pentangeli e Domenico De Siano cui proprio non è andata giù l’ennesima epurazione posta in essere e sembrano determinati ad approdare con il loro carico di consensi elettorali nel porto sicuro di Carlo Calenda che ha già accolto dalle fila azzurre le on. Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Quello che sembra ineluttabile e sicuro per il momento  è il loro divorzio da Forza Italia.

Alla fronda non sembra però, almeno per il momento, aver aderito l’on. Grimaldi.

D’altronde che le dinamiche interne in Forza Italia siano sempre le stesse è cosa risaputa e non ci si può certo scandalizzare per quanto avvenuto. 

A beneficiare del nuovo assetto di Forza Italia in Campania troviamo invece  Marta Fascina numero due, dietro Antonio Tajani, nei due collegi plurinominali in Campania.

Ma Fascina, sposata  non ufficialmente con Berlusconi,  è anche candidata in altre caselle del centrodestra, sempre in posizione utile, in Lombardia ed in un collegio uninominale in Sicilia.

L’effetto delle pluricandidature attuate da Fulvio Martusciello aprirà la strada anche a chi si trova in posizione apparentemente non utile? 

È legittimo porsi questa domanda alla luce del dettato della legge elettorale vigente, secondo molti.

È il caso ad esempio della dott.ssa Amelia Forte, di Sessa Aurunca, che potrebbe anche diventare parlamentare nel calcolo finale degli eletti, magie del cd. Rosatellum, anche se è  solo la quarta candidata nel listino plurinominale della camera, avendo davanti a sé tutti pluricandidati (Ferrante-Fascina-Tajani).

Non possiamo che fare i migliori auguri alla candidatura di questa professionista della nostra terra che ha deciso di impegnarsi in politica e sembra anche avere qualche chance, anche se lo fa  in un partito che francamente non ci è mai piaciuto proprio perchè fa prevalere rispetto ad ogni altra cosa la “fedeltà al leader supremo”.

Ma cosa è accaduto negli altri partiti in questa fase di presentazione delle liste?

Lo vedremo in seguito…

K

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