Gravissimo incidente a Casale

Drammatico incidente nel primo pomeriggio in via Silvestro Aurilio a Casale di Carinola, all’altezza dell’Alimentari Lasco. Un giovane del posto, Giovanni Spaziano di 27 anni, è deceduto dopo uno scontro con la sua moto Yamaha con una motozappa guidata da un altro giovane, Cesare Mardale, che a quanto pare è rimasto lievemente ferito.

La dinamica è tutta da verificare e solo poco fa le forze dell’ordine hanno lasciato il posto, ma comunque durante lo scontro è stato danneggiato anche un tubo del gas e quindi sono intervenuti i Vigili del Fuoco, ed il traffico è stato a lungo bloccato.

Nonostante il tempestivo intervento dell’ambulanza, sembra che il giovane sia deceduto prima di arrivare all’ospedale di Sessa Aurunca.

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12 thoughts on “Gravissimo incidente a Casale

  1. Anonymous

    Questo tragico evento sia un monito per tutti ed in particolare per quei ragazzi che sono ancora troppo incoscienti per capire che fare gli spericolati tra l’altro senza protezione e nel centro urbano, può causare gravi conseguenze per sè e per gli altri, per chi è ancora troppo incosciente per riflettere su quello che fa..Mi riferisco a certi ragazzi in particolare che sappiamo bene, sfrecciano come matti in mezzo al paese e magari( soprattutto in serata) anche contro senso! Non siete soli su una pista da corsa, non siete immortali nè immuni dalle prevedibili conseguenze di un comportamento del genere!!!nè voi nè chi malauguratamente si trova sul vostro tragitto!! E se invece di quel ragazzo , ci si trovava di fronte ad un povero ragazzino uscito in bici che girava tranquillo per i fatti suoi come è giusto e lecito che sia ? Come poteva proteggersi da un evento del genere che gli piombava addosso ? Per questo dico, mentre ci addoloriamo e preghiamo per Giovanni, non rendiamo vana la sua morte che magari può invece essere almeno una lezione che faccia sì che siano risparmiate altre tragedie del genere !!

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  2. anonymus

    RIP Giovanni,
    Le strade del cielo siano per te più ampie e accoglienti di quelle che hai trovato in terra.

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  3. Anonymous

    Morire a 26 anni, nel proprio paese ed in un modo così drammatico ti fa uscire fuori di testa. Qualcuno però si deve assumere le responsabilità morali di quanto successo. Le forze dell’ordine che dovrebbero vigilare sulla viabilità, dove sono? Se fossero più presenti magari si correrebbe di meno per le strade, si indosserebbero i caschi e magari, forse, si morirebbe di meno. Sfortunatamente questo non accade mai ed il povero ragazzo ci ha rimesso la vita.

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    1. anonymus

      Sempre a dare la colpa agli altri, sempre.
      Anche quando il silenzio sarebbe il compagno migliore!!!

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      1. Anonymous

        Scusa, ma non hai capito bene. Io non sto incolpando nessuno, ho solo scritto che qualcuno si deve sentire responsabile, ma solo MORALMENTE. Vivi a Casale? Credo di si, allora non puoi negare che i controlli sono inesistenti, non puoi negare che tutti noi facciamo un po quel che ci pare, tanto nessuno controlla, a partire dal semplice parcheggio selvaggio a vere e proprie corse per le strade del paese. Ora se ogni tanto i vv.uu, si facessero un giro per il nostro paese potrebbero fungere da deterrente e magari queste cose non accadere.

      2. anonymus

        capisco il discorso ma in certi frangenti sarebbe meglio tacere.
        il silenzio solo il silenzio le parole sfuggono via vuote senza senso nessuna di esse farà resuscitare Giovanni nessuna di essa risolverà niente.
        soloilsilenzio

  4. anonymus

    Quando le tragedie sono evitabili BISOGNA PARLARNE. Anche puntare il dito verso chi potrebbe rappresentare un freno alla nascita di pericolose abitudini e nulla fa, nn lo trovo sbagliato.

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  5. Anonymous

    GIRANO SPESSO I VIGILI URBANI E FANNO MULTE E SONO CONSIDERATI NEMICI, AMMONISCONO LE TESTE CALDE E SONO TROPPO SEVERI, MA SI PUO’ CAPIRE OGGI COSA SI VUOLE DALLE FORZE DELL’ORDINE? E’ LA PERSONA STESSA CHE DEVE COMPORTARSI COME PRESCRIVE LA LEGGE, NON FARE I MENEFREGHISTI PERCHE’ C’E SEMPRE ILPAPA’ LO ZIO O ALTRO PARENTE CHE PROTEGGE LE MALEFATTE DEI GIOVANI DI OGGI. PER ME BUONA PARTE SONO”SCOSTUMATI” COME SI DICE IN DIALETTO. POI QUANDO SUCCEDE QUALCHE DISGRAZIA CI SI FERMA A PIANGERE LACRIME DI COCCODRILLO. E VERO E’ SEMPRE DOLOROSA LA MORTE DI UN GIOVANE PER INCIDENTE CON MOTO O AUTO, MA E’ ANCOR PIU’ DOLOROSA LA MORTE DI UN LAVORATORE IN “NERO” CHE CADE DA UNA IMBALCATURA E MUORE, TUTTO PER PORTARE AI PROPRI FIGLI QUEL PEZZO DI PANE. MEDITIAMO!!!!!!!!!!!!!!
    CONDOGLIANZE AI FAMILIARI.

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    1. Anonymous

      Girano spesso i vigili urbani?Sarà. Io li vedo solo alle processioni. Quante multe sono state fatte a Casale nell’ultimo anno è invece un fatto verificabile facilmente. Lo stipendio ai VVUU non arriva perchè devono essere amici di tutti. Se fanno il loro dovere con il giusto equilibrio saranno presto apprezzati e rispettati da tutti più di quanto non accada ora. Se poi hanno avuto l’indirizzo di rimanere in ufficio questo anche si deve sapere, così sappiamo con chi prendercela. Non ci si può lamentare che ci sia rabbia nell’immediatezza di un gravissimo incidente, costato la vita ad un giovane, verificatosi proprio nel centro del paese. Se c’era la possibilità di imbattersi in una divisa qualunque, forse il ragazzo che purtroppo è morto avrebbe almeno indossato il casco, cosa che da sola gli poteva salvare la vita. Se è vero che “le persone stesse devono comportarsi come prescrive la legge” allora siamo veramente un popolo di stupidi ad ostinarci a tenere tanti agenti. E’ vero che sono oggi chiamati a svolgere anche la funzione di educatori che la famiglia sgangherata fatica ad assolvere. Ma è parte del loro lavoro, non si possono lamentare. E magari possono cominciare educando i padri a parcheggiare nelle apposite aree di parcheggio, ammesso che qualcuno si fosse preso la briga di delimitarle e contrassegnarle. Non dobbiamo avere paura a dircelo: con qualche controllo in più ci troveremmo oggi qui arrabbiati per un giovane che non c’è più e per un altro che è finito in ospedale?
      Condoglianze ai familiari del giovane centauro.

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    1. anonymus

      Non pensavo che in un’occasione tanto tragica ci fosse qualcuno talmente c… da appellarsi all’italiano di base, ma noi casalesi siam fatti così: ci risvegliamo dal nostro torpore solo per parlar male e ridere di ogni piccola sbavatura altrui, che pochezza!
      Vuoi farlo? Ognuno è libero di essere str… come vuole, ma dai il buon esempio anche tu e ricorda che l’articolo indeterminativo dinanzi a un sostantivo femminile che inizia per vocale va apostrofato.
      ANCHE QUESTO E’ ITALIANO DI BASE!

      Scuse alla famiglia di Giovanni, stiamo insozzando un momento già tragico con considerazioni puerili e di cui ci si deve vergognare!

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