SLA, un calvario immenso dalle origini sconosciute

L’argomento SLA non è dei più semplici da affrontare, sia psicologicamente sia proprio logisticamente, perciò il convegno di ieri pomeriggio a palazzo Petrucci-Novelli di Carinola, organizzato dalla locale Pro Loco e dalla sezione di Caserta dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, era una di quelle occasioni di arricchire il proprio bagaglio di esperienza, e le cose difficili di esperienza ne forniscono tanta.

Dei saluti istituzionali si è incaricata l’avvocato Rosa Di Maio, incaricata dal Sindaco professionalmente impegnato, e Antonio Torrico, presidente della Pro Loco Carinola ha dato il benvenuto come padrone di casa e propugnatore di questa che è una feconda collaborazione e che si sta già pensando di estendere ad altre occasioni.

Antonio Tessitore (foto) è costretto a convivere con quella che spesso viene chiamata la bestia e “Ogni volta che chiudo gli occhi” è solo la trasposizione su carta di un difficilissimo vissuto quotidiano, un’esperienza che purtroppo ti uccide ogni giorno e che continuamente rinnova le sofferenze che si subiscono. Questo libro è il frutto dei dialoghi che Antonio Tessitore ha avuto in questi anni, attraverso il suo sintetizzatore vocale, con Pietro Cuccaro (ieri non presente in sala) che ha materialmente trascritto, dopo averli legati tra loro i pensieri di un quotidiano calvario.

Tanti erano i medici in sala e tanto l’interesse dimostrato soprattutto per il primo approccio verso quella che, anche se molti passi nella giusta direzione si sanno facendo, è pur sempre un’incognita, una bruttissima, maledettissima incognita.

Lascia un commento