Comune di Carinola: con tristezza c’è da rilevare che l’acquazzone cade sul bagnato

I nubifragi che sin da ieri pomeriggio hanno flagellato Carinola e non solo, hanno messo a nudo la perenne fragilità del nostro territorio tanto che stamattina per raggiungere Mondragone bisognava evitare il tratto di strada Via Carangi (via Vittorio Veneto) che conduce sulla strada provinciale Savona, perché era un fiume in piena. Io per mia fortuna sono riuscito a percorrerla, ma molte sono le auto in panne che ho incontrato.

Una vera vergogna quella di piantare alberi laddove ci dovrebbe essere il fosso. Per non parlare della diffusissima barbarie di abbandonare rifiuti di ogni genere lungo le strade, dentro il Savone tanto da fare del nostro Comune una discarica. Con rammarico anche nel caso dei rifiuti devo registrare un “esemplare” comportamento di agricoltori che incuranti del danno ambientale causato, continuano a disseminare tutto il territorio veleni, loro che dovrebbero essere le sentinelle dell’ambiente.

Quanta amarezza e quanto sconcerto ogni giorno: e sempre di più ci tocca trangugiare. Senza alcuna voglia di strumentale polemica lancio l’ennesimo grido di dolore ai nostri amministratori, non si potrebbero utilizzare meglio le risorse della Polizia Municipale? A cosa serve tenere tre vigili e forse anche di più impegnati a fare “i parcheggiatori ” del Banco Napoli e degli Uffici Comunali, oppure tenerli impegnati mattinate intere a riscuotere il misero plateatico del mercato visto che i mezzi di oggi rendono assolutamente anacronistica questa antica pratica.

Ma è proprio difficile cambiare abitudini che ormai non hanno ragione più di essere?

È  veramente avvilente per chi ci vive e per chi ritorna a Carinola assistere ad un lento ma inesorabile declino sotto tutti i punti di vista della fu nostra laboriosa e civile comunità. Leggendo sembrerebbe che i “nostri amministratori” siano tutti impegnati  intorno al “mostro”, ” l’opera d’arte”, il cosiddetto Palazzetto dello Sport, anche se tutti sanno che il campetto non ha neanche le misure regolamentari per svolgere partite ufficiali. Denaro pubblico buttato al vento per una progettazione maldestra che seppur ultimata non servirà a nessuno e sarà un’altra maledetta cattedrale nel deserto.

Intanto il Cimitero cade a pezzi, le strade periferiche continuano a sfornare ogni giorno buche pericolose, i marciapiedi in gran parte non calpestabili e solo con barriere architettoniche, strade principali che non vedono una ramazza da mesi, fontane pubbliche con continue perdite d’acqua, piccoli lavori fatti in vicoli con approssimativo ripristino del manto stradale. Auto parcheggiate sui marciapiedi e ovunque ci si ferma.

A nessuno è  dato sapere i pullman del servizio pubblico a che ora transitano e quali le fermate obbligatorie, una toponomastica degna delle più remote favelas.

Una raccolta differenziata fatta alla carlona, la mancanza di un’isola ecologica che ridurrebbe di molto l’abbandono degli ingombranti e dei rifiuti speciali. Non una iniziativa con le scolaresche per sensibilizzare gli uomini di domani ad una più  accorta e civile responsabilità.

Non un vero competente Servizio Sociale per alleviare in maniera strutturale le famiglie che vivono nel disagio: ci si limita alla “elemosina” saltuaria peraltro ottenuta con “la raccomandazione “.

Non un tentativo serio per il recupero della evasione fiscale delle tasse comunali, per fare in modo che se tutti pagano tutti pagherebbero meno. A tal proposito sarebbe interessante conoscere il numero degli iscritti a ruolo per i RR.SS.UU  e Canone Acqua e i relativi importi delle quote inesigibili, ci sarà mai un’informazione del genere? Vi sarebbero da elencare ancora tante cose ma mi fermo qui per non tediare gli amici che leggeranno.

Intanto i nostri di che si occupano? Del “mostro” come abbiamo detto, e della difesa degli Uffici del Giudice di Pace dove pur essendo Carinola il “socio” più generoso è comunque l’utente meno importante.

Che dire di più… ?

Lorenzo Razzino

 

 

 

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