Politiche ’18: CAOS ci si attendeva e in effetti CAOS sarà!

Quando ancora i dati sono ben lungi dall’essere definitivi, ne sanno qualcosa all’ufficio Elettorale di Carinola dove, in perfetta coincidenza con tutto il resto d’Italia d’altra parte, stanno tuttora controllando, verificando e ri-conteggiando, proviamo ad azzardare un’analisi.

Non è certo il nome dei vincitori ad averci ispirato il titolo, a dire il vero Movimento 5 Stelle, attestatosi intorno ad un clamoroso 31% e oltre, e la Lega, protagonista di un inatteso 19% che le assegna il ruolo di dominus all’interno del Centrodestra berlusconiano, non hanno fatto che dar fiato alle trombe della scontentezza e dell’insicurezza degli italiani cui i Partiti tradizionali si sono consegnati come vittime sacrificali, clamorosi in senso negativo il 14% di Forza Italia e più ancora il 19% del PD, dicevamo del titolo: CAOTICA è la situazione che si prospetta.

Sarà oltremodo difficile dare un Governo all’Italia: quali saranno le opzioni? Un partito a oltre il 30% dovrà esser per forza di cose tenuto in considerazione, anche se costituzionalmente parlando non è obbligatorio l’incarico al leader designato dall’M5S, ma quale sarà la sua capacità d’aggregazione? Quale saranno le sue possibilità di presentare un governo in grado di ottenere la fiducia in Parlamento? Ecco, è a queste domande che il Capo dello Stato dovrà rispondere, solo la possibilità di governare devono essere il faro che illuminerà ogni sua decisione futura: questo è il momento in cui la figura del Presidente della Repubblica assegna il grado di maggiore autonomia e capacità decisionale, adesso diventa lui il protagonista, un ruolo che mai la Costituzione gli assegna se non nelle fasi di formazione del Governo.Giusto per completare il discorso non possiamo non ricordare che Giovanni Spadolini nel 1981 divenne Capo del Governo col misero 3% del suo Partito Repubblicano, e qualche anno dopo Bettino Craxi lo fu con l’11% garantito dal suo Partito Socialista, proprio perché in grado di aggregare intorno a sé il Pentapartito: altri tempi si dirà, quella era la I Repubblica, ma perché specie con questa legge elettorale che ha riconsegnato l’Italia al proporzionale più cieco ancora perché dominato dai partiti peggio più di prima, qualcuno ha ancora il coraggio di etichettare quella attuale come II Repubblica? Insomma sarà un Governo di Centrodestra capeggiato da Matteo Salvini o un Governo M5S col decisivo appoggio sempre della Lega di Salvini, o addirittura un governo, se i numeri lo consentiranno, M5S-PD?

Presto per dirlo, staremo a vedere.

Intanto, sempre in attesa dei dati definitivi, possiamo dire che il deputato del nostro collegio sarà Giuseppe Buompane del Movimento 5 Stelle, che quando manca ancora circa la metà delle sezioni da scrutinare è accreditato dal sito del Ministero dell’Interno di un vantaggio ormai incolmabile nei confronti di Massimo Grimalidi e di Gennaro Oliviero: del resto lo stesso Consigliere Regionale di Nocelleto ci aveva detto di temere che un forte arretramento del PD gli avrebbe tarpato le ali perché si sarebbe tradotto in un aumento di consensi per l’M5S come puntualmente verificatosi. Stesso discorso deve esser fatto per il seggio senatoriale, appannaggio della beneventana, sempre dell’M5S, Daniela De Lucia.

Tutto ciò alle ore 11,00.

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