Covid-19: una nuova stretta avvolge l’Italia

SIAMO PREOCCUPATI! Dopo il nuovo giro di vite dato ieri sera in diretta TV dal Capo del Governo Giuseppe Conte che ha quasi del tutto chiuso l’Italia fino al 25 marzo e dopo la dichiarazione dell’OMS che l’epidemia provocata dal Coronavirus si è evoluta in pandemia, siamo oggettivamente preoccupati.

È la terza volta in quattro giorni che Conte interviene in diretta TV: troppo e a troppa poca distanza. Ci accompagnava la convinzione che la sovraesposizione mediatica del Presidente del Consiglio, questa sua voglia di comunicare, di tranquillizzare, altro non abbia fatto se non aumentare l’allarmismo, ma adesso che non si vede nessun arretramento della Covid-19, una malattia forse non bruttissima ma paragonabile a un flagello vista la sua alta contagiosità, no! Adesso è giusto essere drastici, meglio stroncarla una volta per tutte se no si rischia di non ripartire più per un bel po’ di tempo. Del resto che «Il medico pietoso fa la piaga purulenta» non è un detto inventato noi!

Per scelta in queste settimane mai abbiamo dato spazio a notizie che non fossero comunicazioni ufficiali di Enti ed Istituzioni, proprio per non alimentare una psicosi sempre più dilagante e che ha dato vita a inquietanti fenomeni di razzismo (quello stesso che oggi stiamo subendo sulla nostra pelle), a spesso ridicoli episodi di indiscriminato accaparramento, tipo pre-Guerra Termonucleare Globale, ed è proprio alla luce di ciò che purtroppo dà fastidio chi in frangenti come questi diffonde fake news alimentando paura indiscriminatamente, oppure diffondendo notizie e sospetti, come abbiamo visto fare da certa stampa non solo locale, ai limiti della decenza o della denuncia per procurato allarme. È sempre brutto rimestare nel torbido, in certe situazioni è addirittura ignobile!

Insieme all’elenco degli esercizi commerciali che resteranno aperti (su tutti, ma non è cero un elenco completo il nostro, ipermercati, supermercati, discount alimentari, edicole, farmacie, parafarmacie, tabacchi, benzinai) bisogna tener ben presente la serietà dell’imperativo di restare a casa: solo laddove ci fossero inderogabili esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o di rientro presso il proprio domicilio che per circolare è necessario munirsi di questa autocertificazione che è possibile scaricare dal link qui sotto.

Ultima considerazione: quelli del Governo sono ORDINI non semplicemente consigli, non bisogna aver fatto il militare per cogliere la differenza!

 

#iorestoacasa

#andràtuttobene

 

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