Il Sindaco di Carinola contro il 5G

In un’ordinanza emessa oggi si prescrive «La sospensione della sperimentazione del 5G sul territorio del Comune di Carinola in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, pendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo».

L’ordinanza è dettata dal timore che il 5G possa essere la causa del Coronavirus. A dire il vero anche Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina nel 2008 e professore presso l’Istituto Pasteur di Parigi, sostiene la medesima teoria e cioè che la diffusione del Covid-19 potrebbe essere stata favorita dal lancio della rete 5G in Cina, però tale provvedimento sembra essere figlio di una moda, una tendenza di molti politici di vietare ciò che è sconosciuto accodandosi agli altri, così, per non saper né leggere né scrivere, per sicurezza: l’esempio a noi più vicino è Virgilio Pacifico, sindaco di Mondragone, che dieci giorni fa ha emesso un’ordinanza simile.

D’accordo, fatto salvo «il principio precauzionale», però questa storia ci ricorda troppo da vicino la teoria del complotto sulle scie chimiche in voga qualche anno fa, grazie anche a una forza politica attualmente al Governo, e ancora non del tutto sopita, che sosteneva che le scie di condensazione visibili nell’atmosfera terrestre create dagli aerei non siano formate da vapore acqueo ma composte da agenti chimici o biologici, spruzzati in volo per chissà quale tremendo e naturalmente occulto scopo. La credenza, nonostante sia stata più volte sconfessata e quasi ridicolizzata dalla comunità scientifica, continua tuttavia a godere di un notevole credito.

La verità è che la tecnologia 5G non solo non è ancora attiva in Italia, c’è solo il 4G, infatti si stanno liberando frequenze per il suo uso grazie al Digitale Terrestre di seconda generazione ma solo a partire dal 2024, non solo quel poco di sperimentazione la stanno portando avanti solo il Politecnico di Milano e quello di Torino in zone circoscritte, ma le linee guida imposte dal Governo sono già le più restrittive del mondo.

Insomma questo tipo di ordinanze sembrano fondate sul nulla, un po’ avventate ecco, ci si passi il termine, del resto anche delle antenne dei telefonini si dubitava eppure mai nulla di scientifico è stato dimostrato. In un Comune in cui la Fibra Ottica ancora non è stata sdoganata, forse perché non se ne apprezzano le potenzialità, ci si preoccupa dei probabili, ipotetici, deleteri, benché ancora non dimostrati, effetti della tecnologia 5G.

One thought on “Il Sindaco di Carinola contro il 5G

  1. Anonymous

    Si. Io direi di spegnere anche le luci poichè sotto i pali dell’illuminazione potrebbero crearsi dei campi magnetici, di non usare le auto che inquinano, di non accendere i termosifoni poichè le caldaie producono CO2, di non fare i vaccini perchè non si sa mai, di non lasciarsi incantare dall’orizzonte e dal tramonto perchè è un falso dato che la terra è piatta. Ma tanto che problema c’è se la fibra a Carinola non si può avere, basta andare a Maiorisi e ci si collega. Poi questa scelta non è affatto “avventata”, caro Autore dell’articolo, i Nostri Amministratori sono dei grandi studiosi e molto lungimiranti, e sicuramente avranno valutato il tutto con attenzione, magari avvalendosi di una Task Force all’uopo predisposta….

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