Acqua pubblica: il CITL punto di riferimento dei Comuni casertani

A Seguito di deliberazione del Consiglio di distretto della provincia di Caserta e del successivo recepimento. attraverso una delibera del Comitato esecutivo dell’Ente Idrico Campano, il CITL vede approvarsi dall’Ente di Governo d’Ambito, l’articolazione tariffaria MT3 relativa al terzo ciclo regolatorio riferito al quadriennio 2020/2023. Si tratta di un importante traguardo tecnico organizzativo che rilancia e consolida il ruolo del Consorzio Idrico “Terra di Lavoro” nella gestione del servizio idrico integrato.

L’Ente Idrico Campano ha espresso l’indicazione per la forma giuridica di un ente pubblico gestore del Servizio Idrico Integrato per l’intero distretto casertano. Inoltre, ha approvato l’articolazione  tariffaria relativa al periodo regolatorio 2020/23 che, oltre a non prevedere incrementi tariffari per il 2020, va incontro alle famiglie numerose ed a chi vive in situazioni disagiate

“L’approvazione delle tariffe da parte dell’Ente d’Ambito per conto del regolatore, è un passaggio storico – dichiara il Presidente Pasquale Di Biasioperché evidenzia e consolida il ruolo che il CITL può ricoprire quale gestore del servizio idrico integrato in provincia di Caserta. Questo dato di fatto, che riguarda la componente gestionale, segue il recente pronunciamento nei confronti del modello di gestione pubblica nell’ambito del distretto casertano indicato dall’Ente Idrico Campano e realizza, di fatto, un combinato disposto che viaggia spedito nella direzione dell’acqua pubblica, non solo come concetto astratto ma come servizio reale. Si tratta, dunque, di un risultato importante che consolida il ruolo che il CITL svolge sul territorio casertano da più di mezzo secolo”

Come sottolineato poi dal Direttore Generale del CITL, la nuova articolazione tariffaria introdotta, oltre a non prevedere incrementi per l’annualità 2020, contiene significativi sgravi per famiglie numerose e situazioni disagiate.

”La nuova articolazione  tariffaria, infatti, – spiega Maurizio Desiderioproprio in virtù della figura pubblica del CITL, punta a favorire e tutelare le fasce più deboli e svantaggiate della popolazione. Inoltre, in considerazione della grave crisi indotta dalla pandemia che ha inciso pesantemente sui bilanci dei nuclei familiari del territorio casertano, ha previsto di non introdurre alcun incremento tariffario per l’annualità 2020. Entrambi i risultati conseguiti contribuiscono a rilanciare il ruolo del CITL su tutto il territorio della Provincia di Caserta, consolidando la volontà popolare espressa con il referendum del 2011 di mantenere i servizi legati alla risorsa idropotabile nella disponibilità del soggetto pubblico. Il CITL di Caserta, grazie alla sua vocazione storica ed alla sensibilità verso l’intero territorio, unitamente all’attenzione rivolta al costante processo di miglioramento organizzativo, in linea con le indicazioni dell’Ente Idrico Campano, è pronto e disponibile ad offrire, a tutti i Comuni casertani, supporto nella gestione della risorsa idropotabile, offrendo un’articolazione tariffaria legittima e particolarmente favorevole nei confronti dei Clienti serviti”.

Ufficio Stampa CITL Caserta

One thought on “Acqua pubblica: il CITL punto di riferimento dei Comuni casertani

  1. Anonymous

    oggi ore 17,25 nella parte alta di Casale manca pressione acquaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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